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lunedì, Settembre 9, 2024
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Debutta al Teatro stabile di Bolzano “Orfeo in guerra” di Daniela Nicosia

Daniela Nicosia

Debutta al Teatro Stabile di Bolzano, venerdì 29 aprile alle ore 20:30, Orfeo in guerra, di Daniela Nicosia. L’ultimo lavoro di un’artista oramai bellunese d’adozione, motore di Tib teatro, che nel circuito culturale ci è invidiata, ma che qualcuno oggi vorrebbe oscurare pur non possedendo alcuna competenza artistica

.  Nello spettacolo mito e storia si incontrano nell’esperienza di un ragazzo la cui esistenza viene improvvisamente stravolta dall’arrivo della guerra. Una guerra che potrebbe essere uno dei tanti conflitti moderni che appaiono sui nostri schermi televisivi, e che sempre più tendiamo a relegare quali immagini lontane, di altri spazi, di altri tempi. Un ragazzo che potrebbe essere uno tanti volti che quotidianamente colpiscono il nostro sguardo e il nostro cuore nei reportage dedicati alle guerre, ma anche agli arrivi con i barconi, ai campi profughi. Lui, il protagonista dello spettacolo, quale un Orfeo contemporaneo, si vede costretto ad attraversare in solitudine l’Ade della vita quotidiana in tempo di guerra obbligato, suo malgrado, a crescere troppo in fretta. Obbligato a diventare parte di un mondo adulto che ha scelto per lui, che disegna i suoi itinerari a prescindere dagli individui, un mondo che non gli appartiene e che il giovane ci restituisce in una fotografia dove non si distingue il buono dal cattivo. Perché questo mondo lo attrae e lo respinge ad un tempo, con i suoi sordidi vizi, le sue debolezze, la sua volgarità, che se da un lato provocano repulsione dall’altro attraggono, quali misteri che l’innocenza della sua età non riesce a svelare. Nella storia, interpretata e narrata da tre attori (Vania Bortot, Clara Libertini e Valerio Maffioletti), lo sguardo disincantato del ragazzo che nella guerra non riconosce eroi, il forte senso di solitudine, il dilagante bisogno di amore e la fanciullezza negata sono le chiavi di lettura con cui la vibrante drammaturgia di Daniela Nicosia riesce a parlare di tutte le guerre, riesce, lontano da un linguaggio quotidiano contemporaneo fatto di volgarità e banalizzazioni, a creare un tessuto di memoria. Una drammaturgia che si fa luogo privilegiato di pensieri e di emozioni – incastonata in una scenografia volutamente scarna ed essenziale e in un rigorosissimo disegno luci – che regala squarci che si aprono nel buio e accompagnano lo spettatore e il ragazzo che vuole essere adulto, dalle tenebre alla luce, seguendo il cammino dell’Orfeo mitico. Il debutto alla Stabile di Bolzano è solo l’ultima prestigiosa tappa di una ricca e variegata tournée che ha visto nell’ultimo anno le produzioni di Tib Teatro calcare con grande successo di pubblico e critica i palcoscenici di tutto il territorio nazionale, con un affondo anche in Svizzera, e festeggiare le cento repliche de IL VOLO DI ICARO.

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