
Partirà l’11 marzo la prima edizione della “Scuola per genitori” diretta dal Prof. Paolo Crepet, e promossa a Belluno da OLTREleMENTI, neonata associazione presieduta da Michele Faggioli. Saranno 5 gli appuntamenti, da marzo a maggio, che porteranno i genitori della Provincia a dialogare con altrettanti esperti sulle tematiche più pregnanti del mondo giovanile dei giorni nostri. Ad aprire le danze della scuola, alle 20.30 neal Teatro del Centro Giovanni XXIII, sarà Maria Rita Parsi, psicologa nota anche al pubblico televisivo per le numerose apparizioni sulle emittenti nazionali, che toccherà un tema molto delicato per le nuove generazioni: “I silenzi dell’adolescenza”.
Prof.ssa Parsi, “I silenzi dell’adolescenza” sarà il tema di apertura della Scuola per genitori Belluno, scelto dalle opinioni espresse dalle stesse famiglie nella serata di presentazione. Esistono ancora, quindi, i “muri di parole” tra genitori e figli?
Esistono. Ma bisogna distinguere i buoni silenzi dai cattivi silenzi. L’adolescenza è il momento in cui i figli si affrancano dai genitori, acquisendo quella autonomia che li condurrà all’età adulta. Questa dinamica va rispettata senza forzature e senza violazioni, perché oltre che psicologica, ha una natura psichiatrica, che riguarda le trasformazione neuronali del cervello, come ci rivelano gli studi del professor Brossa. I cattivi silenzi sono invece quelli che sottendono disagi particolari, patologici e non fisiologici. In generale, si accompagnano ad altri sintomi, che riguardano la realtà extrafamiliare, amici, scuola ecc.
Quali sono i problemi più diffusi nella società odierna, secondo lei, nei rapporti tra la generazione che sta crescendo e quella delle famiglie che ha alle spalle?
C’è un grosso salto generazionale, addirittura antropologico, dato dal diffondersi della rete. I figli sono infatti nativo-digitali, mentre i genitori restano “stranieri digitali”. E Internet non è solo uno strumento ma è un modo di approccio alla realtà, un vero e proprio mondo, una patria insomma, che rende originariamente “stranieri” genitori e figli.
Quali sono i bisogni dei genitori che hanno spinto ad ideare una scuola di questo tipo?
I bisogni nascono dalla complessità del mondo in cui viviamo, data soprattutto dalla tecnologia e dallo sviluppo dei new media, che rende insufficienti gli strumenti di saggezza spontanea, che costituivano la preziosa risorsa di tante mamme e papà del passato. Nel mondo complesso bisogna acquisire conoscenze, strategie, senso delle interazioni, senza di cui l’azione formativa nasce inadeguata e inefficace.
Quale sarà il suo approccio con il pubblico nella serata dell’11 marzo che la vedrà impegnata a Belluno e cosa si aspetta dai genitori presenti?
Mi aspetto dialogo. Mi aspetto di apprendere e spiegare. Mi aspetto di intrecciare racconti miei a racconti delle mamme e dei papà, perché, oltre alle teorie, quello che conta sono le storie di vita, che possono anche mettere in crisi le teorie e obbligarle a ripensarsi. Mi aspetto un momento di saggezza comune e, per questo, ringrazio in anticipo.
Le prime 3 regole rubate dal suo decalogo per il “buon genitore”.
Amare. Riconoscere. Conoscere.

Dopo l’appuntamento con la Parsi, un argomento altrettanto delicato, I figli ingannano: come gestire le loro bugie, affidato, martedì 22 marzo, a Paola Scalari, psicoterapeuta, psicologa e psicosocioanalista, nonché docente di psicopatologia della coppia e della famiglia alla Scuola di specializzazione psicoterapeuti COIRAG di Milano.
Ma i bellunesi hanno espresso tendenze decise, selezionando anche un altro titolo di pregnante attualità per il nostro mondo: Come preparare la valigia della sicurezza ai figli. Come? A dare consigli autorevoli, venerdì 15 aprile, saranno le infuocate corde vocali di Rosanna Schiralli, vincitrice, a livello nazionale, del premio Ukmar per la letteratura scientifica in neuropsichiatria infantile. E poi il mattatore incontrastato dei palcoscenici d’Italia, connubio perfetto tra competenza e presenza scenica: giovedì 12 maggio Paolo Crepet si cimenterà nell’ostico problema de La famiglia in crisi, focalizzando l’attenzione, come da consuetudine, sulle svariate esperienze vissute in carriera. Dulcis in fundo, nozioni fondamentali sulle Strategie per sviluppare l’intelligenza dei propri figli: Mario Polito, psicologo, psicoterapeuta, pedagogista, laureato in Filosofia nel 1973, in Psicologia nel 1981 e in Pedagogia nel 1991, mercoledì 18 maggio concluderà la prima edizione della Scuola per genitori a Belluno.Un percorso ricco di argomenti, dunque, che verrà suggellato con il rilascio di un attestato finale.
La sede di OLTREleMENTI, in via Mezzaterra, 10 a Belluno, sarà aperta al pubblico tutti i martedì ed i giovedì dalle 17.30 alle 19.30 e i sabati dalle 10.00 alle 13.00. Per l’iscrizione on-line è possibile scaricare i moduli dal sito www.impresafamiglia.it nella sezione di Belluno. Il tesseramento si concluderà giovedì 10 marzo. Per informazioni è possibile contattare l’organizzazione via mail all’indirizzo oltrelementi@gmail.com. oppure dopo le 15.00 al numero 3492984600. Gli esercizi bellunesi che proporranno lo sconto del 10% ai possessori della tessera Scuola per Genitori Belluno, per tutta la durata della scuola, sono al momento: Maja Dress, Blue Dress e Maja Dress Junior, Librerie Alessandro Tarantola, Via Roma e Piazza dei Martiri (esclusi i libri di testo), Util-Casa (casalinghi e articoli da regalo), Gran Café Manin e Ristorante Daj Dam.
L’adesione alla scuola prevede un contributo di 120 euro a coppia e 80 euro per i singoli iscritti.