Sono 24 le farmacie bellunesi che parteciperanno sabato 12 febbraio all’undicesima Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco (2 più dell’anno precedente). Una tendenza in continua crescita anche sotto l’aspetto della raccolta dei farmaci per questa iniziativa di solidarietà di cui fruiscono le oltre 700 persone assistite quotidianamente dagli 11 enti e associazioni convenzionati con il Banco farmaceutico. “Le persone dimostrano di gradire molto questo tipo di iniziativa”, spiega Sabina De Fanti, coordinatrice dell’iniziativa e delegato provinciale del Banco Farmaceutico. “Già nei giorni precedenti molti utenti delle farmacie chiedono di poter donare un farmaco”. Ma come funziona la raccolta dei farmaci e a chi vanno? Nelle farmacie 24 farmacie aderenti, il 12 febbraio sarà possibile acquistare e donare un farmaco da banco (cioè che non necessita della prescrizione medica). Le farmacie saranno presidiate da 50 volontari che spiegheranno l’iniziativa ai cittadini, mentre gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco di cui è maggiormente avvertita la necessità. I farmaci in realtà non saranno consegnati immediatamente agli enti che, invece, riceveranno un buono con indicate le generalità del farmaco. In questo modo, spiega ancora De Fanti “l’ente o l’associazione potrà ritirare il farmaco durante l’intero corso dell’anno e solo nel momento di reale bisogno”. Ogni farmacia ha un ente abbinato a cui vengono destinati i farmaci. E si tratta di un ente che opera nel territorio, garantendo la vicinanza ai bisognosi e il controllo sull’efficacia dell’iniziativa. “Sono in molti quel giorno”, ricorda il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa, “a venire in farmacia appositamente per questo scopo. Il successo dell’iniziativa è dovuto alla certezza che i farmaci vanno davvero a chi ne ha bisogno, e al fatto di sapere quale ente è responsabile della distribuzione”. Complessivamente, negli anni precedenti il Banco farmaceutico ha raccolto in provincia di Belluno oltre 12.000 medicinali per un valore superiore ai 60.000 euro.