
Il peso delle oltre 17mila firme raccolte per il referendum Belluno autonoma Dolomiti Regione” comincia a farsi sentire prepotentemente. Il presidente del consiglio provinciale Stefano Ghezze, infatti, ha inviato una lettera al ministro dell’Interno, al ministro delle Finanze, ai presidenti della Regione Veneto e della Regione Trentino Alto Adige, al prefetto di Belluno e ai sindaci per informare che l’11 gennaio il consiglio provinciale dovrà decidere se dare corso al referendum oppure no. La domanda è: come fa un’amministrazione leghista a dire no al referendum? Ossia alla rappresentazione massima della quintessenza dell’autodeterminazione dei popoli (saranno i bellunesi col loro voto a decidere se passare al Trentino Alto Adige), pietra miliare su cui si fonda la Lega Nord? E allora il presidente del consiglio provinciale non trova nulla di meglio che scrive una lettera “per conoscenza” (dunque un atto che non è dovuto per legge) e che in burocratese va letto come un mettersi al riparo da possibili conseguenze. Come dire, “noi ve l’avevamo detto. Che ci possiamo fare?”. Qualcuno lo chiama anche scarica barile. Nella speranza, ovviamente, che in questi 20 giorni che mancano alla decisione gli esperti costituzionalisti e dotti consulenti trovino un vizio formale che impedisca di avviare la fuga di Belluno dal Veneto. Che si impedisca al “popolo sovrano” di andare alle urne! Perché di questo si tratta. E per di più con un’amministrazione provinciale leghista, quella regionale anche, e il ministro dell’interno pure lui leghista. Il consiglio provinciale, insomma, non può dire no alla richiesta di oltre 17mila bellunesi e allora sparge la voce e invoca “Roma ladrona” che lo faccia lei. La cambiale bellunese federalista della lega insomma, è arrivata a scadenza.
Ecco il testo integrale della lettera
Belluno 20 dicembre 2010
prot.
Al Sig. Ministro dell’Interno
Piazza del Viminale
00186 Roma
Al Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze
Via XX Settembre n.97
00187 Roma
Al Sig. Presidente della Regione Veneto
Palazzo Balbi – Dorsoduro 3901
30123 Venezia
Al Sig. Presidente della Regione Autonoma
Trentino Alto Adige
Via Gazzoletti n. 2
38122 Trento
e
Piazza Università n. 3
39100 Bolzano
Al Sig. Prefetto della Provincia di Belluno
Piazza Duomo
32100 Belluno
Ai Sigg.ri Sindaci della Provincia di Belluno
Loro Sedi
Oggetto : Referendum ex art. 132 comma 2 della Costituzione, avente ad oggetto il seguente quesito: “ Volete che il territorio della Provincia di Belluno sia separato dalla Regione Veneto per entrare a far parte integrante della Regione Trentino Alto Adige?”
Come noto in data 20.01.02009 il Comitato Belluno Autonoma Dolomiti Regione ha presentato a questa Amministrazione una raccolta di 200 firme affinché venisse promosso, per il tramite dell’Amministrazione provinciale, un referendum volto a separare il territorio della Provincia di Belluno dalla Regione Veneto ed annetterlo alla Ragione autonoma del Trentino Alto Adige, ai sensi di quanto previsto dall’art 132 comma II della Costituzione.
La tematica in oggetto, data la complessità dell’argomento, è stata più volte discussa sia in sede di III Commissione Consiliare permanente sia in sede di Consiglio provinciale, ma nessuna decisione è ancora stata presa sull’argomento a fronte delle palesi difficoltà tecnico giuridiche dell’istituto che hanno richiesto e tutt’ora richiedono accurate riflessioni.
Proprio per questo motivo, al fine di garantire la correttezza e la concreta efficacia all’eventuale voto dei cittadini escludendo possibili annullamenti o ricorsi, si è ritenuto di inoltrare ufficialmente al Ministero dell’Interno una richiesta di incontro per ottenere risposte certe sull’iter da seguire. Durante l’incontro, svoltosi il 12 maggio 2010, sono stati formalizzati dalla scrivente Amministrazione alcuni questi tecnico operativi ai quali a tutt’oggi non è ancora stata data risposta.
In data 04 dicembre 2010 il Comitato Belluno Autonoma Dolomiti Regione ha depositato presso gli uffici della Provincia di Belluno n. 16500 firme a sostegno della petizione per richiedere al Consiglio Provinciale l’indizione del Referendum ex art 132 comma II della Costituzione avente ad oggetto il seguente quesito “ Volete che il territorio della Provincia di Belluno sia separato dalla Regione Veneto per entrare a far parte integrante della Regione Trentino Alto Adige?”.
Inoltre in data 18.12.2010 prot. ente 62806 il Comitato ha depositato al protocollo della Provincia di Belluno ulteriori 1000 firme a sostegno della petizione di cui sopra.
Preso atto quindi delle 17500 firme e considerato che la tematica in oggetto è al vaglio dall’Amministrazione da quasi 2 anni (peraltro con le elezioni svoltesi nel giugno del 2009 si è insediata una nova Amministrazione) con la presente si comunica che il giorno 11 gennaio 2011 alle ore 15.30 è stato convocato il Consiglio provinciale con lo scopo di decidere se avviare o meno la procedura per l’indizione del Referendum ex art. 132 comma 2 della Costituzione, avente ad oggetto il seguente quesito: “ Volete che il territorio della Provincia di Belluno sia separato dalla Regione Veneto per entrare a far parte integrante della Regione Trentino Alto Adige?”.
Tanto si comunica per opportuna conoscenza .
Ringraziando per la cortese attenzione si porgono distinti saluti
Il Presidente del Consiglio Provinciale
Stefano Ghezze