I soci della Fondazione Università presenti nel Consiglio Generale di sabato scorso hanno ribadito il loro pieno appoggio all’ente e la volontà di proseguire nel sostegno alle attività di Alta Formazione da esso promosse. Esse, hanno dichiarato, costituiscono una efficace e concreta risposta alle esigenze espresse dal territorio e dai principali attori del suo contesto economico, produttivo e politico. A dimostrarlo sono i numeri. Nell’ultimo Anno Accademico (ottobre 2009 – settembre 2010), grazie anche al rapporto strutturale e continuativo avviato con le università venete, la Fondazione nel pieno rispetto del proprio bilancio previsionale e in linea con l’obiettivo di risanamento del debito pregresso, ha portato sul territorio provinciale:
1 corso di laurea magistrale in Sistemi Informativi territoriali dipendente dall’Università IUAV
24 attività tra master, scuole di specializzazione e summer school, anche a livello internazionale
1400 studenti portati a Feltre.
Almeno 1000 degli studenti portati a Feltre hanno occupato il campus universitario in modo continuativo da aprile ed hanno pernottato in città creando un valore aggiunto alle strutture ricettive e agli esercizi commerciali cittadini.
Da qui la volontà espressa dai soci di confermare il proprio contributo finanziario, requisito essenziale per il proseguo anche nel prossimo anno accademico delle attività dell’Ente. Ne hanno dato concreta dimostrazione ad esempio il Comune di Belluno (con un contributo pro Fondazione tra i 45.000 ed i 50.000 euro), il Comune di Feltre con un impegno previsto di 139.000 euro, Assindustria Belluno Dolomiti che conferma il contributo annuale di 50.000 euro e la Camera di Commercio con 50.000 euro.
Pur nel contesto di tagli che sta caratterizzando i rispettivi bilanci chiaro dunque il messaggio lanciato dai soci: investire nella Fondazione come unico volano per lo sviluppo universitario della provincia.
“Non è solo un affermazione programmatica ma una precisa scelta strategica per il futuro di questo territorio – ha affermato il Presidente Bim Giovanni Piccoli – ecco perché, d’intesa con le Comunità Montane, proporremo ai sindaci di incrementare la nostra collaborazione con la Fondazione. Lo sforzo nasce alla luce dei risultati di assoluta eccellenza prodotti dalle iniziative che l’Ente ha attuato in sinergia con alcuni atenei veneti e che hanno permesso la formazione sul territorio di professionalità specializzate da tempo richieste”. La conferma arriva dal mondo imprenditoriale che, dopo l’adesione ufficializzata nelle scorse settimane dal Collegio dei Periti Industriali e dei Periti industriali laureati della Provincia di Belluno, può ora contare anche sul diretto sostegno di alcune aziende bellunesi. “Abbiamo voluto essere parte diretta della Fondazione – ha dichiarato il rappresentante di una di esse Roberto Chemello, che in Fondazione è anche consigliere espressione di Assindustria – perché vi riconosciamo un elemento chiave di sviluppo per un territorio che nel campo della Formazione gioca una della sfide più importanti per il suo futuro”.