Pregiatissimo
Oreste Cugnach
Presidente del Consiglio Comunale di Belluno
Caro Presidente,
ho letto con attenzione ed interesse il tuo intervento sul Corriere delle Alpi del 10 corr..
Quanto hai esposto con la consueta chiarezza ed onestà intellettuale sulla situazione politica della tua maggioranza che sta governando la Città di Belluno, non fa una “grinza”. Il tuo è un atto di grande responsabilità ed un appello che si rivolge alla tua maggioranza, ma che ha il valore di un richiamo all’ intera società politica della Città che non può assistere indifferente alla crisi politica e morale che investe questo tratto della storia di questa nostra Comunità cittadina e non solo. Immagino che, a questo punto, parecchie sopracciglia ed anche ciglia si alzeranno manifestando con ciò sorpresa e dissenso, sia a destra che a sinistra, per questo mio dire apparentemente suggerito dall’ amicizia personale. Sappiamo tutti e due che così non è !
Su di un punto dissento quando dichiari:
…………..Cugnach si dice pronto a «sacrificarsi e lasciare il posto di presidente.”……………..
La carica di Presidente del Consiglio Comunale rappresenta tutto il Consiglio Comunale per cui tutta la cittadinanza ed ha una funzione di garanzia per tutti e non è barattabile per risolvere i problemi politici della maggioranza. Tu devi lasciare la Presidenza solo a fronte di una presa di posizione del Consiglio Comunale che nel suo complesso dà un giudizio negativo sulle tue capacità ed equità nel gestire la tua funzione. (Mozione di sfiducia). Diversamente, Caro Presidente, oltre a scendere sul terreno sporco della contrattazione per sistemare qualche assessore o della resa dei conti fra partiti, gruppi o persone, permetteresti l’ utilizzo improprio e scorretto delle “Istituzioni” a fini politici, o meno dignitosamente, a fini personali. E questo non ti è consentito perché lederebbe definitivamente il valore dell’ etica politica proprio in un momento storico in cui con irresponsabilità ed arroganza vengono calpestati i valori costituzionali, la dignità delle Istituzioni ed il rispetto dell’ articolazione dei Poteri dello stato sino a mettere in discussione la tenuta della nostra democrazia.
Mario Svaluto Moreolo