Il bipartitismo ha fallito. Non esiste più destra ne sinistra e nemmeno le ideologie. E c’è un’Italia che affonda, mentre i colossi di Cina, India e Brasile crescono con un ritmo del 7 – 10% l’anno. Dinanzi a questo spettacolo di decadimento culturale e di leadership occorre reagire. E’ in sostanza il messaggio del movimento “Verso Nord” che si è presentato questa sera al Centro Giovanni 23mo di Belluno con relatori Maurizio Fistarol senatore oramai ex Pd, Franco Miracco ex portavoce del ministro Galan, e Massimo Cacciari ex sindaco di Venezia. «Da 15 anni si vota per voltare pagina – ha detto Fistarol – e la gente prova rabbia e rassegnazione per questa politica. Nessuno sa quello che succederà in Parlamento il 14 e quello che succederà dopo». E forse è proprio questo il nodo di tutta la questione. Perché, se come diceva Leo Longanesi che “nel tricolore andrebbe scritto: tengo famiglia” e allora prevarrà il voto di fiducia a Berlusconi, grazie a un po’ di parlamentari peones approdati ai vertici “per grazia ricevuta”, allora i migliori propositi di rinnovamento s’infrangeranno dissolvendosi in un’Italia che precipita. «Con una frattura Nord-Sud come un secolo fa – ha detto Massimo Cacciari – dove la secessione non è una ideologia leghista, ma oramai è nei fatti, ed è una sciagura per l’Italia. E l’Università che non guarda al mondo che ci circonda, oramai disertata dagli studenti stranieri. La Cina investe tre volte quello che investiamo noi nella scuola». «E con un ministro della Cultura come Bondi – ha detto Franco Miracco – che rappresenta il peggio di ciò che ci poteva capitare»