
In merito all’articolo pubblicato il 3 dicembre scorso dal Corriere delle Alpi, l’Amministrazione Comunale ritiene doveroso precisare alcuni aspetti, per una corretta conoscenza dei fatti:
1. il progetto dell’impianto cogenerativo a biomasse vergini nei pressi della zona “ex Cementegola” non è un’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Trichiana né una “cosa fatta”, come invece sembra trasparire dall’articolo, bensì, allo stato, attuale vi è un’idea progettuale di una ditta privata per realizzare, oltre alla centrale, una piattaforma logistica-commerciale di biomassa legnosa;
2. nell’articolo si ribadisce che “nessuno sa alcunché” e “… che del progetto i cittadini di Trichiana non sanno nulla”: l’Amministrazione Comunale, al contrario, ha già avviato il percorso informativo rivolto a tutti i Consiglieri comunali ed alla cittadinanza, con due conferenze/convegni specifici dedicati ad approfondire il tema delle biomasse (24 settembre e 26 novembre); il 27 novembre è stato organizzata una visita, con l’invito a tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, all’impianto di Valdaora (Val Pusteria, BZ), che funziona con gli stessi principi, ma con potenza 3 volte superiore a quello proposto a Trichiana; di tutte queste iniziative sono stati informati gli organi di stampa con precisi e puntuali comunicati;
3. l’idea progettuale è stata inoltre presentata in sede di conferenza dei capigruppo consiliari, ottenendone in quella sede peraltro l’unanime parere favorevole, e sono già in programma altri incontri per informare e coinvolgere la cittadinanza, collegati all’effettivo evolversi del progetto;
4. sarà particolare cura dell’Amministrazione Comunale valutare il piano di approvvigionamento delle biomasse che presenterà l’azienda e pretendere lo sviluppo di una filiera corta e l’utilizzo di legno vergine ottenuto esclusivamente dalla lavorazione meccanica;
5. l’Amministrazione Comunale, per quanto di proprio competenza, vigilerà sull’aspetto delle emissioni in atmosfera, ricordando tuttavia che ci sono altri e più autorevoli enti che garantiranno il rispetto dei limiti di legge;
6. l’ipotizzato impianto di Trichiana sarà efficiente e ragionevole solo se il calore prodotto verrà valorizzato da seria rete di teleriscaldamento; sarà cura dell’Amministrazione valutare le proposte della ditta circa la possibilità di connettere anche alcuni edifici pubblici e privati;
7. per le autorizzazioni ad impianti del genere ipotizzato a Trichiana dovrà essere convocata una specifica Conferenza di Servizi, nel corso della quale tutti gli Enti competenti dovranno valutare, tra gli altri, tutti gli aspetti che hanno destato la preoccupazione illustrata nell’articolo di stampa suddetto (approvvigionamento, emissioni, valorizzazione del calore, impatto ambientale, ecc.)