
“Mi spiace constatare che il vicepresidente Toscani – come afferma una nota dell’agenzia del Consiglio regionale ARV – consegni il plico risultato della raccolta firme in difesa della scuola di montanga promossa dal comitato di Agordo solo per suo merito e suo incarico, quando era stato investito di questa richiesta dai cittadini che quel giorno di qualche settimana fa erano rappresentati anche dal sottoscritto e dal consigliere Sergio Reolon”. E’ quanto ha dichiarato oggi il consigliere regionale Pdl Dario Bond in relazione alla questione delle scuole di montagna. “Una battaglia sulla scuola in montagna la si fa tutti assieme – ha proseguito Bond – e in Sesta commissione l’iniziativa è stata illustrata dal consigliere Toscani e in gran parte dal sottoscritto. Le richieste investono principalmente tre temi: la differenziazione dei plessi scolastici di montagna rispetto a quelli di pianura; il mantenimento di questi plessi cercando di non sopprimerli anche dove i numeri degli iscritti sono risicati; inoltre è necessario attuare una differenziazione dell’offerta formativa soprattutto per la scuola secondaria: in montagna abbiamo bisogno di una grande quantità di ore di pratica, quindi di laboratorio e non tanto di teoria. Ce lo chiedono in particolare il liceo artistico di Cortina e altre scuole della provincia. La motivazione è presto detta: ad oggi abbiamo bisogno di manualità spendibile subito nel mondo del lavoro. Oggi queste considerazioni sui bisogni della realtà scolastica della montagna sono state recepite dall’intera commissione. Era presente questa mattina anche l’assessore Elena Donazzan che ha promesso di portare avanti l’istanza. Sulla questione mi aspettavo dal vicepresidente Matteo Toscani un lavoro di concerto e di coralità, purtroppo si è voluto sparare sempre un po’ più alto degli altri, e questo non è gioco di squadra e mi dispiace! Ripeto: se su questo tema se vogliamo centrare l’obiettivo dobbiamo lavorare tutti assieme, anche con i rappresentanti della minoranza in Consiglio!”