In merito ad alcuni recenti articoli di stampa che hanno messo in evidenza una certa insoddisfazione da parte di alcuni operatori turistici in relazione alla partecipazione della Fondazione Dolomiti UNESCO al WTE – World Tourism Expo di Assisi dal 19-21 novembre 2010, si ritiene di precisare quanto segue. Il WTE – World Tourism Expo ha voluto coinvolgere gli 890 siti “Patrimonio mondiale” Unesco distribuiti in 148 paesi del mondo in quanto, come si legge nelle motivazioni dell’evento, ” … luoghi e meraviglie non solo da proteggere, ma anche da promuovere, favorendo un circuito di itinerari turistici e culturali accattivanti, competitivi, facilmente fruibili. Il Salone mondiale del turismo delle città e dei siti Unesco focalizza l’attenzione dei tour operator internazionali sui siti per la loro valorizzazione in un’ottica di turismo sostenibile … “. L’obiettivo, quindi, era quello di far conoscere in primis le caratteristiche dei diversi siti UNESCO, sulla base dei contenuti che ne hanno definito il loro inserimento nella WHL. Si chiedeva cioè di presentare, ai diversi operatori internazionali i “valori” dei siti, e non la lista degli alberghi, dei ristoranti, delle agenzie di trasporto pubblico, dei musei, etc. presenti nei siti UNESCO. Infatti il World Tourism Expo di Assisi, si è organizzato su due eventi precisi: le conferenze scientifiche e culturali sulla natura dei siti della WHL, con la loro potenzialità di fruizione, e la realizzazione di stand in cui presentare il valore dei “beni”. Agli operatori internazionali, quindi, si è voluto presentare i contenuti dei siti. Nel caso del sito Dolomiti Unesco la Fondazione ha attrezzato il proprio stand presentando le caratteristiche dei criteri vii ed viii (paesaggio e geomorfologia) usati per inserire le Dolomiti nella WHL dell’UNESCO. Contemporaneamente si è anche colta l’occasione per presentare il sistema a rete dell’offerta turistica a scala generale, grazie ai materiali organizzati dalla Dolomiti Turismo. Infatti gli operatori nazionali ed internazionali presenti hanno cercato di capire se i valori paesaggistici e geomorfologici, caratterizzanti il sito UNESCO delle Dolomiti, potessero contenere una forza attrattiva tale da innescare importanti domande di turismo. Non quindi la forza dell’attuale offerta turistica (alberghi, ristoranti, piste da sci, etc.) ma il valore aggiunto che l’inserimento delle Dolomiti nella WHL poteva rappresentare per la domanda turistica mondiale. Evidentemente da parte di qualche operatore turistico e di qualche associazione di categoria vi è stata un po’ di confusione nel capire gli obiettivi del World Tourism Expo di Assisi. Questa polemica, tuttavia, consente di prende atto che da parte degli operatori turistici bellunesi vi è una grande attenzione al ruolo della Fondazione Dolomiti UNESCO, cosa, questa, che deve stimolare questa organizzazione nel proseguire il proprio lavoro istituzionale
Alberto Vettoretto – Presidente Fondazione Dolomiti – Unesco
Giovanni Campeol – Segretario Fondazione Dolomiti – Unesco