“Vergognoso in termini politici perché tutto interno ad una maggioranza che manifesta palesemente di non evere né linea politica nè un progetto. Parlano sconfessandosi a vicenda , facendo governo ed opposizione insieme. Giochino che la Lega fa ovunque, dal livello nazionale a quello locale. Basta pensare a quanto dicono di Roma ladrona o della politica centralistica, occupando contemporaneamente tutte le sedie del potere più centralistico che c’è , sia a Roma sia a Venezia. Ma tanto poi basta una bella magnata di polenta e coda alla vaccinare per risolvere i dissidi! . Le dichiarazioni di Bottaccin sono testimonianza di tutto ciò: dichiara egli stesso che la decisione della sede Unesco a Villa Patt è stata presa in giunta ma anche due suoi assessori ,oltre a tanti consiglieri del PDL e della Lega, sono firmatari della protesta . Contro se stessi. Ma che fanno? Governano la provincia o giocano a tamburello ? Vergognoso anche la questione di merito . E’ un anno e mezzo che il progetto Unesco sta fermo al palo per queste ridicole dispute. Senza fare le cose concrete ed utili agli operatori e al territorio , si accendono micce che , anziché produrre coesione e unità , stanno lacerando la provincia . Il tema “sede” è solo l’emblema dell’inefficienza e dell’incapacità! Enfatizzato già da Toscani quando, inviando a tutti i sindaci la richiesta a “candidarsi” con tanto di mappe e metri quadri a disposizione, si riempì la bocca della grande” concertazione” con i Comuni. Pur sapendo che questo è un problema di lana caprina ma che , senza criteri e un ‘idea di base, avrebbe solo causato “guerra”.
Ma forse il problema è un altro. La provincia sa cosa deve fare la sede? E i comuni ne sono stati informati ? Cosa vi succederà dentro oltre il suo simbolismo? Tale è l’ignoranza sull’argomento che il nostro Sindaco Prade addirittura dice che tra tre anni la sede va dismessa. Ma chi gliel’ha detto?.
E non è meglio che al momento si lavori negli uffici provinciali e poi, una volta capito “qual cosina” di cosa si deve fare, pensare a dove farlo?
Da due mesi la Fondazione dovrebbe essere operativa, e dovrebbe aver iniziato a lavorare per le cose che nel 2011 verranno verificate dall’ Unesco per restare nel Patrimonio. Qualcuno si ricorda che si devono attivare progetti in rete con le altre Province e avviare ben NOVE piani di gestione sui luoghi Unesco?
E’ triste, deludente e preoccupante che il Patrimonio Dolomiti Unesco si riduca a questo!
Irma Visalli
Consigliere provinciale del Partito Democratico