“La voglia di autonomia della Provincia di Belluno: il caso della Banca di credito cooperativo (Bcc) di Belluno & Feltre, ovvero un modo concreto di usare le proprie risorse territoriali”. E’ questo il titolo della conferenza che si terrà venerdì 01 ottobre, con inizio alle ore 20.30, presso la sala parrocchiale “Casa Simonetti” a Sedico. Interverranno il consigliere regionale Sergio Reolon e il sindaco di Sedico e presidente del consorzio Bim Giovanni Piccoli. Cresce tra i bellunesi la voglia di autonomia finanziaria, e cresce anche l’interesse delle istituzioni nei confronti di un progetto che mira alla creazione del primo istituto di credito della Valbelluna, svincolato dai grandi gruppi bancari multinazionali, ma in rete con il sistema del Credito cooperativo nazionale, così da poter garantire ai clienti – soci tutti i servizi offerti dalle grandi banche che hanno sedi legali e direzioni generali lontano dal Bellunese. Lo stretto legame con il territorio di competenza (i comuni di Belluno e Feltre e tutti i comuni contigui) sarà, per legge, una delle caratteristiche fondamentali della nuova costituenda Bcc bellunese: la normativa impone infatti che il 95% del denaro raccolto venga impiegato sul territorio dove la banca opera, inoltre tutti i soci devono obbligatoriamente risiedere od operare nella zona di competenza della Bcc. Perchè per le istituzioni e per il mondo politico, a livello trasversale, è importante la creazione di una banca locale nel Bellunese? Alla domanda risponderanno Sergio Reolon, consigliere regionale, e Giovanni Piccoli, presidente del Consorzio Bim e sindaco di Sedico, relatori alla conferenza “La voglia di autonomia della Provincia di Belluno: il caso della Banca di credito cooperativo (Bcc) di Belluno & Feltre, ovvero un modo concreto di usare le proprie risorse territoriali”, che si terrà venerdì 1 ottobre a Sedico, nella sala parrocchiale “Casa Simonetti”, in via Venezia 24, con inizio dalle ore 20.30.