
“La Commissione statuto del Consiglio regionale si riunisce due volte ogni settimana per arrivare ad avere operativo il nuovo statuto nel più breve tempo possibile, magari il 7 aprile; ovvero a quarant’anni dall’approvazione del Senato dello statuto veneto oggi in vigore”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Carlo Alberto Tesserin a Cortina durante un’intervista condotta dal giornalista Angelo Squizzato. “Parliamo dello statuto del Veneto – ha precisato Tesserin – e non della Costituzione italiana e quindi mettiamo le cose in ordine: è chiaro che puntiamo al massimo dell’autonomia, ma sempre all’interno dell’unità nazionale, del quadro costituzionale, e dei riferimenti normativi e di principio europei e internazionali.”
Inoltre Tesserin ha chiarito che “all’interno dell’articolato presentato da PdL e Lega non esiste il ‘prima il Veneto’. E’ un’interpretazione leghista del comma sei dell’articolo quattro che invece prevede che la Regione si adoperi a favore di tutti coloro che hanno un particolare legame con il territorio.”
Infine Tesserin ha illustrato alla platea pidiellina i temi importanti proposti per lo statuto veneto dal Popolo della Libertà e che vanno dall’introduzione del concetto di efficienza per tutti gli enti locali, alla sussidiarietà che individua nei comuni – uniti o federati – il primo nucleo di erogazione di servizi ai cittadini, ai temi della buona fede nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione e della salvaguardia delle risorse per le future generazioni.