I collaboratori scolastici della provincia di Belluno per il prossimo anno scolastico passano da 645 a 603. Dopo le nomine in ruolo (di soli 24 bidelli quest’anno) i posti disponibili sono 190. Dopo i tagli sostanziosi di quest’anno, per la prima volta da quando esiste la graduatoria permanente (graduatoria di prima fascia) del personale ATA e cioè da almeno 10 anni, i posti disponibili di collaboratore scolastico sono meno degli iscritti in prima fascia. Vale a dire che quest’anno, sono state convocate alle 9 del mattino 170 persone (dal numero 131 all’ultimo in graduatoria cioè il 300 perchè prima sono stati convocate le persone dal numero 25 al numero 130) per coprire circa 90 posti di bidello sparsi per la provincia, mentre negli anni passati la graduatoria di prima fascia non bastava a coprire i posti liberi e non si andava ad attingere dalla graduatoria di terza fascia (istituita l’anno scorso) e prima dai centri per l’impiego della provincia ai quali si faceva domanda presentando il modello ISEE. Istruttivo ascoltare l’opinione di qualche precario di prima fascia (per fare l’inserimento in questa graduatoria ci vogliono almeno 24 mesi di servizio effettivo come collaboratore scolastico) che ha cominciato a lavorare anche 4 o 5 anni fa nelle scuole del bellunese, magari che si fa un migliaio di chilometri da sud, per venire qui e sentirsi dire, dopo che ha aspettato 3 o 4 ore, che i posti disponibili sono finiti.
Un confronto di dati per inquadrare meglio la questione: dall’introduzione della riforma Gelmini del 2008, in due anni le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Belluno hanno perso quasi cento bidelli, circa un settimo dell’organico dell’anno scolastico 2008/2009, mentre il numero di studenti bellunesi sono aumentati passando da 25226 dell’anno scolastico 2008/2009, a 25335 nell’anno 2009/2010. (http://portalescuole.altervista. org/portale/alunni_scuole.htm).
Giovanni Patriarca