Le nostre previsioni si sono rivelate esatte: Mario Passanante (pilota) e Francesco Messina (navigatore) – nella foto a lato – della Scuderia Bergamo Corse Club Orobico su Fiat 508 C del 1938, meglio conosciuta come Nuova Balilla 1100 o Musone partita con il n.3, hanno vinto la 63ma edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2010 che si è conclusa ieri pomeriggio (sabato 4) a Cortina d’Ampezzo. Imbattibile il top driver siciliano Mario Passanante con il navigatore Francesco Messina, nel 2009 vincitori della Milano-Sanremo, del Gran Premio Nuvolari (avevano vinto anche l’edizione 2008) dove si presentano al via 300 concorrenti; vincitori anche della Coppa d’Oro delle Dolomiti del 2009 e recentemente, lo scorso 21-22 agosto 2010, vincitori della prima edizione del “Sikania Raid, sulle orme dei greci e dei normanni” a Mazara del Vallo. Insomma, non c’è storia, dove ci sono loro diventa un’impresa impossibile strappare la vittoria.
Al volante di una “modesta” (se confrontata alle Ferrari) Balilla 1100 della velocità massima di 105 Km all’ora si sono macinati tutti i passi dolomitici beffando nuovamente le ammiraglie da decine di migliaia di euro. Ed è proprio questo che brucia, evidentemente, a chi già lo scorso anno aveva sollevato polemiche sul fatto che è più facile da una Balilla controllare l’istante in cui la ruota anteriore ferma il cronometro al controllo orario, piuttosto che dalla posizione di guida affossata di una barchetta. Ma questa è una gara di regolarità, ciò che conta è la precisione, non già i cavalli e le cromature dorate.