
“L’assetto del territorio e la protezione del suolo – ha detto il capogruppo del PdL Dario Bond – sono priorità del nostro programma politico. Oggi con i cambiamenti climatici, la trasformazione dei modelli di urbanizzazione e la necessità di un’agricoltura avanzata l’attenzione all’ambiente passa anche per interventi come quello di arginare il pericolo della salinizzazione o la gestione dell’acqua irrigua. Interventi di cui, magari, poco si parla ma che sono indispensabili per la tutela degli ecosistemi”. Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato ha espresso soddisfazione per gli stanziamenti del Cipe per i programmi di interventi nel settore irriguo e della bonifica. L’importo complessivo è di 418,5 milioni di euro, a tutela e sostegno dell’agricoltura e per il recupero di territori degradati o alluvionati. Di questo stanziamento complessivo – spiega Ruffato – oltre 76 milioni sono destinati a infrastrutture vitali per il nostro territorio e vanno ad aggiungersi ai 220 milioni che il Veneto ha già ottenuto negli anni scorsi. Il Presidente Ruffato ha inoltre precisato che “questa è la riprova dell’impegno concreto e della bontà del sistema dei consorzi di bonifica che garantiscono la tutela di risorse fondamentali come il suolo, l’acqua e l’ambiente nel suo complesso.” Il programma prevede venti interventi; dal ripristino di efficienza irrigua al completamento di infrastrutture di adduzione e di distribuzione dell’acqua nonché interventi sulla rete idraulica. Opere che prevedono finanziamenti da un minimo di 148 mila euro, per la razionalizzazione e trasformazione irrigua a goccia per colture specializzate a Torricelle nel vicentino (Consorzio Alta Pianura Veneta), e un massimo di 12 milioni di euro per completamento di lavori di sistemazione idraulica (Consorzio Adige Po).Soddisfatto per gli stanziamenti anche il presidente della Commssione Agricoltura in Consiglio Regionale, Davide Bendinelli: “è la dimostrazione anche delle nostre capacità e del buon lavoro dei nostri consorzi – ha detto – e voglio portare all’attenzione dei cittadini anche la disposizione che accompagna il provvedimento del Cipe perché è prevista la revoca dei finanziamenti nel caso di ritardi. I finanziamenti, infatti, verranno revocati nel caso in cui le procedure per l’appalto dei lavori non siano concluse entro 18 mesi dalla concessione”