Alpini schierati sul piazzale, Inno d’Italia e gli onori alla Bandiera di guerra e al Comandante del 7° Reggimento Alpini che, con una trentina di uomini, sono partiti per il teatro operativo dell’Afghanistan. La breve cerimonia si è svolta ieri mattina (martedì 27). Il 7° reggimento alpini sarà impegnato nella missione Isaf per circa 6 mesi e costituirà l’ossatura della Task Force South-East del Regional Command West, dislocata nei distretti di Bakwa e del Gulistan, nella provincia di Farah. Il comandante del 7°, il colonnello Paolo Sfarra, prima di accomiatarsi ha rassicurato i familiari del contingente. I rapporti con le famiglie saranno assicurati dal tenente colonnello Stefano Fregona. Gli alpini del 7° Reggimento di Belluno saranno impegnati fino a febbraio 2011 nell’ambito della missione Isaf, in attività di supporto alle autorità afghane nell’incremento delle condizioni di sicurezza. Con gli uomini e le donne del 7°, che saranno circa la metà del reggimento, ci saranno una compagnia del 2º Reggimento genio di Trento e una compagnia del 7º Reggimento trasmissioni di Sacile. «Andremo a costituire una quarta task force e presidieremo due distretti: quello di Bakwa e del Gulistan» ha detto il comandante Sfarra. Un’area circa di 150 chilometri per 80, pari a due province venete. Questa è la terza missione in terra afghana sostenuti dai militari che fanno capo alla Salsa di Belluno. La prima risale al 2006, l’ultima all’anno scorso. Fe. Fa.