
Si è svolto questa mattina, nella sede di Palazzo Piloni, l’incontro fra il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, ed alcuni sindaci del territorio dove maggiori sono le aree industriali del nostro territorio. « È stato un incontro sereno, in cui abbiamo messo sul tavolo alcuni problemi e potenziali soluzioni da adottare – ha spiegato Bottacin – . Come primo punto, vogliamo verificare le condizioni per poter definire, in maniera molto schematica, una procedura di azione in caso di emergenze (dai casi di incendio a fenomeni meteorologici) e situazioni di criticità nelle zone industriali. Sostanzialmente, si tratta di identificare “chi fa che cosa”». «L’intento è duplice e si pone ad integrazione dei già esistenti piani di Protezione Civile che i vari Comuni stanno adottando, una volta approvati dagli uffici di Palazzo Piloni – ha continuato il presidente – . Da una parte vogliamo dare il via alla possibilità di fare esercitazioni per i soggetti interessati, dall’altra cerchiamo di coinvolgere, negli stessi piani d’azione, le aziende con i loro addetti alla sicurezza». «Sostanzialmente, è bene creare l’interazione fra i soggetti che, in caso di necessità, potrebbero essere coinvolti e chiamati ad agire: “tute gialle”, sindaci, aziende, soccorritori professionisti e volontari», ha continuato Bottacin. «Già domani ci sarà un incontro a Longarone in questo senso, e nelle prossime settimane anche altri Comuni seguiranno la medesima iniziativa – ha concluso il presidente – . Questo primo “step” non esclude affatto la possibilità che anche altri sindaci, che rilevino situazioni critiche nei propri territori, possano dapprima osservare quanto viene messo in atto e quindi adoperarsi affinché queste stesse integrazioni ai Piani possano essere messe in pratica nei loro paesi».