E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che sposta al 1° ottobre 2010 il termine per l’avvio del SISTRI sia per i gestori che per i produttori di rifiuti. Il Ministero ha così accolto, anche se parzialmente, le richieste presentate da Confartigianato. “Tra le modifiche più interessanti – dice Maurizio Reolon, responsabile del Servizio Ambiente dell’Unione Artigiani e Piccola Industria- c’è sicuramente la semplificazione per i piccoli produttori per i quali sono stati aumentati i limiti di produzione di rifiuti al di sotto dei quali possono delegare le associazioni alla gestione del SISTRI e la riduzione del contributo per chi produce quantità minime di rifiuti pericolosi, come ad esempio i laboratori di estetica.” L’UAPI ha predisposto un servizio per l’assistenza completa alle aziende associate che prevede anche la possibilità di gestire su delega tutte le incombenze previste dal SISTRI. “Le aziende – precisa Reolon – dovranno comunque ritirare entro il prossimo 12 settembre i sistemi di accesso al sistema, vale a dire la chiavetta ed i dati per l’accesso, ma da quel momento in poi sarà l’Associazione che provvederà alle periodiche registrazioni dei rifiuti.” Quello del 12 settembre resta, comunque, un termine troppo stretto, visto che la distribuzione dei sistemi di accesso al SISTRI è appena iniziata e che le Black Box, i manuali e le norme tecniche non sono ancora disponibili. “Non solo – conclude il responsabile del servizio ambiente dell’UAPI – ma nessuno ha mai visto una dimostrazione completa del sistema e non è neanche possibile accedere a versioni dimostrative del software. Date queste premesse, restano forti i dubbi che alla scadenza dei nuovi termini le aziende si facciano trovare pronte, anche perché, in assenza totale di dati e di informazioni attendibili, è impossibile impostare anche un benché minimo piano di formazione.”