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sabato, Dicembre 2, 2023
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Incontro a belluno tra Regione e Provincia per la gestione coordinata delle problematiche ambientali

“L’incontro di oggi, oltre a confermare la massima attenzione che la Giunta Zaia intende avere per la provincia di Belluno nel suo complesso, vuole essere l’inizio di un percorso di collaborazione tra Regione e Provincia per quanto riguarda le attività forestali, la difesa e tutela del territorio montano e il suo ambiente”. Lo ha sottolineato l’assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, aprendo l’incontro avuto oggi, nella sede dell’Amministrazione provinciale, con il Presidente Gianpaolo Bottacin e gli assessori Bruno Zanolla e Ivano Faoro, presenti tutti i dirigenti dell’Assessorato all’Ambiente della Regione e i rappresentanti dell’Arpav provinciale. “Vogliamo avviare – ha ribadito Conte – un percorso di confronto permanente tra quanti hanno competenze in materia di ambiente e difesa del suolo, cercando di ottimizzare l’azione tra le strutture centrali e periferiche con  l’obiettivo di rendere più immediati e quindi più efficaci gli interventi e le politiche a favore della montagna bellunese, per garantirne la sicurezza del territorio, la manutenzione dei boschi e favorire, così, anche in queste zone difficili per la permanenza dell’uomo, uno sviluppo socioeconomico.” Dopo l’esposizione da parte dei dirigenti regionali delle varie problematiche ambientali presenti sul territorio bellunese, Conte ha voluto sottolineare in particolare la questione delle Ato, che la Legge Calderoli prevede di abolire, delegando le Regioni alla definizione di nuove forme organizzative e per le quali, ha informato l’Assessore, la Regione sta già lavorando. Per quanto riguarda le Ato per la gestione dei rifiuti, Conte ha sottolineato che la questione è abbastanza semplice, in quanto, nel caso si decidesse di delegare l’intera materia alle Province, la scelta non creerebbe particolari problemi, soprattutto per quanto riguarda l’ambito territoriale di competenza. Più complessa la questione legata alle Ato per la gestione idrica integrata, per la quale appare più opportuno che la definizione territoriale non risponda agli attuali confini amministrativi delle province, ma ad ambiti di bacino idrografico. Una soluzione, ha detto, potrebbe essere quella della costituzione di un’unica Ato regionale con compiti di indirizzo e controllo, delegando alle attuali Ato, sulla base di convenzioni, la gestione diretta e i piani di investimento. L’importante – ha ribadito Conte – è comunque mantenere vivo quel rapporto di aggregazione tra Enti Locali, Municipalizzate e gestori, che ha caratterizzato in questi anni la gestione della risorsa idrica in Veneto.”Sono aspetti ed esperienze importanti – ha precisato – che devono essere consolidati in un confronto con il territorio finalizzato ad una sempre migliore gestione e alla tutela del cittadino utente. Da parte sua il Presidente Bottacin ha commentato che con l’incontro di oggi si rinnova la fattiva collaborazione che la Provincia di Belluno sta portando avanti con la Regione del Veneto. “Ringrazio – ha ribadito – i tecnici regionali e l’Assessore Conte per la disponibilità a lavorare insieme per la tutela della terra bellunese”.

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