Cortina d’Ampezzo (BL), 03-06-10 Avevano completato la “Via del proiettile” sul Lagazuoi. Ma al momento del rietro, tre 19enni trentini non sono riusciti a individuare il percorso del rientro, tra cenge e gallerie, poichè nel versante esposto a nord c’è ancora molta neve. Attorno alle 19.30 di ieri (mercoledì 2 giugno) hanno contattato il 118 che li ha messi in comunicazione con il Soccorso alpino di Cortina. Visto l’approssimarsi del buio e dato che erano attrezzati per passare la notte fuori, i tre
alpinisti hanno bivaccato all’interno di una baracca, in attesa di vedere se con l’arrivo del giorno sarebbero stati in grado di proseguire da soli. Alle 4.30 i ragazzi hanno nuovamente contattato i soccorritori, dicendo che non sarebbero risuciti a tornare autonomamente. Una squadra è quindi partita alle 5 per raggiungerli a quota 2.500. Una volta idividuati, i giovani sono stati aiutati a scendere a valle attrezzando con corde le cenge innevate e accompagnati alle macchine. Il Soccorso alpino avverte che sopra i 2.300 metri di altitudine, nei versanti esposti a nord, i versanti sono ancora carichi di neve e le vie di rientro di difficile individuazione.