“La seduta dell’ultimo Consiglio Provinciale mi ha tolto ogni speranza che questa amministrazione potesse quanto meno rendersi un po’ più trasparente e vicina al cittadino. Molti considerano infatti la Provincia un ente superfluo e di cui non si conoscono le vere competenze. Uno dei miei obiettivi come consigliere era di rendere la Provincia più trasparente e vicina al cittadino affinché questo potesse giudicarne atti e proposte. Avere delibere chiare e ben formulate renderebbe la Provincia di Belluno non solo un ente utile ma direi quasi indispensabile per la morfologia del territorio che da sempre lo contraddistingue. Le mie proposte per promuovere un’amministrazione trasparente erano l’anagrafe degli eletti, la diretta streaming delle sedute del Consiglio e l’istituzione di una commissione di garanzia per la vigilanza dell’operato dell’amministrazione. La prima delle mozioni da me presentate è stata bocciata, la seconda congelata e l’ultima è stata radicalmente ridimensionata. Pertanto la minoranza ha ritenuto di abbandonare l’aula per protesta nei confronti della maggioranza che ha snaturato il contenuto della terza mozione.
Il continuo rifiuto da parte della maggioranza di accogliere delle mozioni che promuovano la trasparenza affinché il cittadino possa conoscere meglio la Provincia mi portano a concludere che, necessariamente, è interesse della maggioranza mantenere i cittadini all’oscuro di quanto avviene nelle aule di palazzo Piloni.
Pensavo che a livelli periferici vi fosse più buon senso ma purtroppo constato che nelle formazioni politiche che si inspirano al centrodestra l’autoritarismo è una forma mentis”.
Angelo Levis
Capogruppo I.D.V. consiglio provinciale