Prosegue con successo la tournée delle produzioni di Tib nei teatri di tutta la penisola. La fine del 2009 e l’inizio del 2010 sono stati caratterizzati, oltre che dai festeggiamenti per il decennale della storica produzione La storia di Pierino e il Lupo, e dal debutto del nuovo spettacolo Cappuccetto Rosso da i numeri, dal grande riscontro e dalle numerose richieste per Il volo di Icaro. Icaro, infatti, negli scorsi mesi ha attraversato il nord Italia fermandosi anche per una intera settimana al Comunale di Ferrara, al Teatro Santa Chiara di Brescia, senza dimenticare le splendide repliche di Trento e di Reggio Emilia.
E adesso (mercoledì 10 febbraio) una presenza prestigiosa in Liguria, a Lerici all’interno del Progetto Teatro Destinazione Scuola, un percorso formativo di didattica della visione iniziato lo scorso anno, coordinato del Dott. Giorgio Testa dell’ETI (Ente Teatrale Italiano) e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia. Il volo di Icaro è stato inserito in Teatro Destinazione Scuola in ragione della valenza del progetto artistico che sviluppa la personalissima ricerca di Daniela Nicosia circa la trasmissione del mito ai più giovani con leggerezza e semplicità grazie ad un accurato e attento lavoro di drammaturgia. Una drammaturgia contemporanea che sa unire testo e scrittura scenica rintracciando in quelle “leggende”, alle origini della nostra cultura, motivi e tensioni ancora attuali.
La storia de Il volo di Icaro, è quella di un papà e di suo figlio e racconta l’alchimia di un legame profondo che dalla prima infanzia accompagna tutti noi per tutta la vita. Nella nostra storia il papà si chiama Dedalo, fa l’inventore e passa ore e ore rinchiuso nel suo studio, mentre il piccolo Icaro, il figlio, occhioni azzurro cielo spalancati, lo osserva curioso, discreto e a tratti indiscreto. Aspetta Icaro, come ogni bambino, aspetta il tempo che il papà potrà dedicargli, aspetta la passeggiata della sera sulla scogliera, durante la quale il papà gli ha rivelato i segreti delle api e le sue segrete ambizioni. In quelle sere, Icaro si è sentito felice… Finché un giorno – imprigionati entrambi nel labirinto da Minosse, il terribile re di Creta che accusa Dedalo di tradimento – padre e figlio, si ritroveranno insieme con una infinità di tempo da condividere. Loro due soli, rinchiusi nel labirinto, la prigione a cielo aperto, inventata dallo stesso Dedalo, da cui è impossibile uscire. Ora Dedalo e Icaro, occhi negli occhi, soli, sotto quell’azzurro cielo di quel cielo speciale, cielo di Grecia, che se alzi un dito ti pare che lo puoi toccare, cercano insieme una via d’uscita. Ora padre e figlio sono davvero insieme, perché insieme progettano il loro futuro…
Il volo di Icaro, per la cui interpretazione l’attrice Vania Bortot si è aggiudicata in luglio il Premio Speciale Silvia – Miglior Attore al Festival Nazionale di Molfetta, proseguirà la sua tournée nei mesi di marzo e aprile con alcune date venete (Noventa Vicentina, Chioggia e Thiene), poi in Lombardia nella prestigiosa Sala Fontana di Milano, a Cantù e all’interno del progetto di diffusione della cultura teatrale della Provincia di Bergamo; e poi una lunga permanenza a Piacenza e a Palermo.