
Ferve l’attività delle band di giovani bellunesi che gravitano attorno alla sala prove dello Spazio Giovani. Ieri sera, martedì 9 febbraio, i rappresentanti di una decina di band musicali e del gruppo RockBelluno si sono incontrati con l’équipe dello Spazio Giovani per lavorare alla stesura di un progetto a valere sul bando promosso dall’ANCI per “Interventi a favore della produzione musicale giovanile indipendente”. Il legame tra lo Spazio Giovani e le band musicali è forte, grazie soprattutto alla sala prove, recentemente insonorizzata, che è una delle poche a livello provinciale, tanto da far gravitare intorno a sé un gran numero di gruppi musicali. Proprio a queste band gli operatori hanno preventivamente inviato il testo del bando e nell’incontro di ieri sera c’è stato un primo confronto sulle idee da mettere in campo. “Si è trattato di un incontro molto pratico – commentano gli operatori – perché i ragazzi sono stati concreti nell’esprimere quelli che sentono come bisogni per valorizzare e sostenere l’attività musicale delle band bellunesi: ci stiamo orientando verso azioni che contribuiscano alle spese di registrazione e anche verso la realizzazione di una seconda sala prove, per poter rispondere alle richieste in continua crescita”. Tra le altre proposte che verranno vagliate per inserirle nel progetto che dovrà essere inviato alla sede romana dell’ANCI entro il 5 marzo, c’è anche quella di attività formative con un fonico esperto e dell’acquisto di strumentazione che vada a costituire un service da mettere a disposizione, su noleggio, per concerti e iniziative delle band stesse. Ai singoli ragazzi sono stati affidati dei compiti, in vista della prossima riunione, programmata per il 19 febbraio, in modo che il progetto che si scriverà sia davvero loro. “Sono molto soddisfatto del lavoro intrapreso da questo gruppo – ha commentato l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Belluno, Marco Da Rin Zanco – perché vedo il reale coinvolgimento dei giovani e la possibilità, per loro, di mettere a frutto le conoscenze che hanno, per costruire servizi a beneficio degli altri giovani. La musica, in particolare, protagonista di questo bando dell’ANCI, è un canale espressivo che va coltivato, sostenuto e fatto conoscere”. “Seguirò l’attività del gruppo delle band con interesse – ha concluso Da Rin – perché mi entusiasma molto questo metodo di lavoro sinergico con i giovani, che si trovano sullo stesso livello di chi scrive i progetti e ne sono scrittori essi stessi. Credo che sia questa una delle chiavi vincenti per responsabilizzare questi giovani cittadini nei confronti delle risorse disponibili e dei servizi loro dedicati, non ché per rispondere davvero ai loro bisogni”.