Anticipiamo il dossier che fa tremare la giunta Prade pubblicato dal mensile La Pagina in edicola questa settimana. Il decreto del Presidente della Repubblica n.554 del 21 dicembre 1999 all’articolo 147 (Provvedimenti in casi di somma urgenza) recita: “In circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio, il soggetto fra il responsabile del procedimento e il tecnico che si reca prima sul luogo, può disporre, contemporaneamente alla redazione del verbale di cui all’art.146 la immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 euro o comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio della pubblica incolumità”. E tuttavia la giunta Prade ha assegnato lavori per 900mila euro per la manutenzione straordinaria della piscina, senza effettuare la gara d’appalto, ma affidando l’incarico con procedura semplificata prevista per i casi laddove vi sia pericolo per la pubblica incolumità. Con questo metodo tutto può essere considerato “somma urgenza” e si eludono le leggi che stabiliscono che le opere pubbliche vengano assegnate in base a delle gare d’appalto. Come hanno potuto i tecnici giudicare “somma urgenza” un’infiltrazione al soffitto nota a tutti da alcuni anni?