Renato Gelisio è stato invitato al Quirinale insieme alla figlia Deborah, il prossimo 10 febbraio, per ricevere il riconoscimento dal Presidente della Repubblica riservato ai discendenti delle vittime delle foibe. La giornata del 10 febbraio, infatti, è stata riconosciuta dalla legge 30 marzo 2004, n.92, quale “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia delle vittime delle foibe, dell’esodo – avvenuto nel secondo dopoguerra – dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati. Nonchè della più complessa vicenda del confine orientale. Con la stessa legge è stata disposta la concessione di un riconoscimento (medaglia e diploma), a firma del presidente della Repubblica, ai discendenti delle vittime delle foibe. Per la Provincia di Belluno, tale concessione è stata riconosciuta al signor Renato Gelisio, residente a Mel, in memoria del padre Giuseppe. Per il “Giorno del Ricordo” la Prefettura ha svolto un’azione di impulso, raccordo e promozione di momenti celebrativi e di iniziative volti a rendere omaggio alle vittime e riconoscimento ai superstiti, preservando e diffondendo, segnatamente tra le giovani generazioni, la conoscenza di quei tragici eventi. Per tale ricorrenza, anche il Comune di Belluno, in collaborazione con la Sezione Provinciale Venezia Giulia e Dalmazia, della Lega Nazionale, del Circolo Culturale A.Della Lucia e dell’Istituto Storico per il Risorgimento, ha organizzato una serie di eventi in ambito cittadino, ai quali parteciperà anche il prefetto.