Domenica 24 gennaio, presso il centro congressi Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo, uno spettacolo porta in scena la straordinaria vita di Fernanda Pivano, partendo dall’ormai classica traduzione dell’’Antologia di Spoon River, immortalata in musica e poesia da Fabrizio De Andrè nel 1971. Un prodotto di Trento Spettacoli per l’ideazione, la regia e l’interpretazione di Maura Pettorruso.Uno speciale spettacolo teatrale, in scena domenica 24 gennaio all’Alexander Girardi Hall, chiuderà la mostra che Cortina ha dedicato, durante i mesi di dicembre e gennaio 2010, a Ernest Hemingway. In scena Dormono tutti sulla collina, un monologo ispirato alla vita di Fernanda Pivano, prodotto da Trento Spettacoli, per l’ideazione, la regia e l’interpretazione di Maura Pettorruso e accompagnato dalle musiche di Fabrizio De Andrè. Una storia che parla di sogni, di meraviglie, di sofferenza e di coraggio. Un recital legato alle poesie tratte da Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters. Sul palcoscenico Maura Pettorrusso, in veste di attrice ma anche di ideatrice del testo. Un testo che propone il punto di vista di Fernanda Pivano, la donna che ha avuto la fortuna di intrecciare la propria vita con quella di grandi scrittori come Ernest Hemingway, Allen Ginsberg e Cesare Pavese. Fu proprio quest’ultimo a farle conoscere l’Antologia di Spoon River che tradusse rimanendone folgorata. La trama dello spettacolo restituisce le emozioni e l’unicità della storia della Pivano in un viaggio-racconto all’interno delle tormentate e geniali vite di quegli artisti che furono la generazione che “dorme sulla collina”. Finale in grande stile quindi per la prima tappa della mostra fotografica che dal 20 dicembre al 24 gennaio ha fatto rivivere, nei locali del Municipio Vecchio di Cortina d’Ampezzo, assieme a Fernanda Pivano, personaggi come Hemingway, la famiglia Kechler e Adriana Ivancich, anche attraverso la memoria dei loro soggiorni ampezzani (1948 – 1950). Il 23 maggio del 1918 Ernest Hemingway parte da New York, arriva in Francia e dopo qualche giorno raggiunge il Veneto, conoscendo l’inferno della Grande Guerra. Ritorna in regione, per alcuni mesi, nel settembre del 1948, questa volta a Cortina. Durante il suo soggiorno ampezzano, risiede presso l’Hotel Concordia, è assiduo frequentatore del bar dell’Hotel Posta e invita Fernanda Pivano. Dopo qualche settimana trascorsa tra Venezia e Torcello, nella prima metà di dicembre ritorna a Cortina e nell’affittata Villa Aprile trascorre il Capodanno con Mary e Pivano. Un rapporto speciale fu, infatti, quello intessuto dal romanziere con la conca ampezzana che, insieme a Venezia e Cuba, ha rappresentato uno dei luoghi mitici dell’immaginario hemingwayano. Nel 1950 lo scrittore avrà modo di soggiornare nuovamente a Cortina presso l’Hotel de la Poste, dove lavorerà alla stesura definitiva del nuovo romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi, ambientato proprio nei luoghi veneti che aveva conosciuto.Un progetto ambizioso, quello presentato dalla Venice International University e sostenuto dalla Regione Veneto, che prevede di toccare i principali luoghi del Veneto conosciuti da Ernest Hemingway, cominciando proprio dalla Regina delle Dolomiti. Il grande autore statunitense diventerà così il testimonial d’eccezione del territorio e dei suoi paesaggi, dei monumenti, dei prodotti della terra e delle abitudini di vita di questi luoghi.
Mostra a cura di Gianni Moriani, Rosella Mamoli Zorzi, Graziano Arici.
Domenica 24 gennaio 2010 – Ore 18.00
Alexander Girardi Hall
Ingresso: € 5,00.
Info: 0436/881812.