Ieri la cerimonia di consegna dell’apparecchio utilizzato per la sterilizzazione. Un gradito regalo di Natale per l’ospedale San Martino di Belluno. La Lilt (Lega Italiana Lotta ai Tumori) ha consegnato ieri mattina (mercoledì 30 dicembre) una “lavaendoscopi” all’Unità Operativa di Pneumologia. Si tratta di un apparecchio che serve per la sterilizzazione degli endoscopi utilizzati in broncoscopia. “L’esigenza – ha spiegato Renzo Zampieri, nuovo presidente della Lilt di Belluno – mi era stata evidenziata dagli stessi medici. Tra l’altro si pensava anche a un’iniziativa in memoria del dottor Guido Degli Angeli, a lungo primario del reparto, in occasione dei dieci anni della sua scomparsa. Abbiamo così iniziato la raccolta dei fondi e, in appena un anno, siamo riusciti a racimolare la cifra necessaria all’acquisto della lavaendoscopi”. Alla raccolta fondi hanno partecipato in molti. In particolare, c’è stato il contributo del Comitato della Strabelluno. Anche per questo alla cerimonia di consegna erano presenti il presidente Giovanni Fontana e l’Assessore allo Sport della Provincia di Belluno Lorenza De Kunovic. “Per la prima volta in 23 anni – ha detto Fontana – abbiamo donato il ricavato della manifestazione alla stessa associazione. Ma la decisione non è stata affatto difficile, vista l’importanza dell’attività svolta dalla Lilt”. Un aiuto importante è arrivato anche dai volontari che effettuano il trasporto delle persone malate in Agordino e Comelico e dalla vendita di oggetti portata avanti dalle volontarie di Belluno. “Ancora una volta – ha commentato Zampieri – la Lilt si dimostra attenta alle esigenze delle strutture sanitarie della nostra provincia”. Il rapporto di assidua collaborazione tra l’associazione e l’azienda è stato sottolineato anche dal direttore sanitario Lucio Di Silvio, che ha voluto ricordare anche la figura di Guido Degli Angeli nel decimo anno dalla sua scomparsa.
< ![endif]–><!– /* Font Definitions */ @font-face {font-family:”Arial Unicode MS”; panose-1:2 11 6 4 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:128; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:-1 -369098753 63 0 4129279 0;} @font-face {font-family:”\@Arial Unicode MS”; panose-1:2 11 6 4 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:128; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:-1 -369098753 63 0 4129279 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:””; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:none; mso-hyphenate:none; font-size:12.0pt; font-family:”Times New Roman”; mso-fareast-font-family:”Arial Unicode MS”; mso-font-kerning:.5pt;} p.MsoBodyText, li.MsoBodyText, div.MsoBodyText {margin-top:0in; margin-right:0in; margin-bottom:6.0pt; margin-left:0in; mso-pagination:none; mso-hyphenate:none; font-size:12.0pt; font-family:”Times New Roman”; mso-fareast-font-family:”Arial Unicode MS”; mso-font-kerning:.5pt;} @page Section1 {size:595.25pt 841.85pt; margin:56.7pt 56.7pt 56.7pt 56.7pt; mso-header-margin:.5in; mso-footer-margin:.5in; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1; mso-footnote-position:beneath-text;} –>
< ![endif]–>