La Giunta veneta, su proposta del vicepresidente Franco Manzato, ha deciso di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità per la siccità tra maggio e settembre dell’anno corrente in territori montani delle province di Verona e di Vicenza, che ha provocato una forte riduzione delle produzioni foraggiere destinate alla zootecnia. “Il provvedimento – ha ricordato Manzato – è finalizzato all’attivazione delle norme nazionali in materia, con la conseguente possibilità di aiuti contributivi e creditizi alle aziende danneggiate”.
Nel periodo considerato vi è stata una distribuzione anomala delle piogge rispetto allo stesso periodo del 2008 e una riduzione della piovosità nell’ordine del 40 – 70 per cento e conseguente stress idrico. Il danno alla produzione dei prati stabili, dei prati – pascoli e dei pascoli, riferito all’intera stagione vegetativa da maggio a settembre, è risultato mediamente pari al 50 per cento della resa ordinaria.
In provincia di Verona, la richiesta di declaratoria ministeriale riguarda territori dei Comuni di Badia Calavena, Boscochiesanuova, Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Cerro Veronese, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Grezzana, Malcesine, Marano di Valpolicella, Negrar, Roveré Veronese, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, San Zeno di Montagna, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna d’Alfaedo, Selva di Progno, Tregnago, Velo Veronese, Vestenanova e Verona (limitatamente al territorio montano). In provincia di Vicenza sono stati interessati territori dei comuni di Altissimo e Crespadoro.
Le domande per ottenere i benefici di legge dovranno essere presentate dagli interessati entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale che dichiara l’esistenza dell’eccezionale calamità o avversità atmosferica.