Proporre Eluana Englaro come santa e martire della tecnologia; prepararsi alla candidatura all’eternità di Silvio Berlusconi sotto l’egida di Padre Pio. Questi i due estremi di “Corpo morto e corpo vivo – Eluana Englaro e Silvio Berlusconi”, l’ultimo libro pubblicato da Giulio Mozzi per le edizioni Transeuropa. Questo il filo conduttore del primo incontro della rassegna Inchiostro – Tre incontri sulla finzione, che sarà di scena lunedì pomeriggio (23 novembre), alle 18.30, nell’Aula Magna dell’Istituto “Catullo”, in via Garibaldi, a Belluno. Giulio Mozzi, autore di un minuscolo ed esplosivo pamphlet, affida alla provocazione il suo ragionamento lucido sulle tecniche della comunicazione: così come tutti, meno di un anno fa, si sentivano in diritto (o in dovere) di esprimere la propria opinione sul caso Englaro dalle colonne dei giornali o in radio e in televisione, allo stesso modo oggi quel dibattito che sembrava furibondo e irrinunciabile è diventato lettera morta. Abbiamo velocemente cambiato canale – ci dice Giulio Mozzi dalle pagine del suo libro – trattando come un talk-show l’ultima cosa che aveva faticosamente mantenuto il proprio mistero: la morte; la scelta; la sacralità del corpo. Nell’incontro di lunedì pomeriggio, accanto a Giulio Mozzi il contraddittorio sarà affidato a Francesco Bortolini, giornalista e regista. L’appuntamento avrà ingresso gratuito ed è organizzato da Trentaduecento – Associazione a indirizzo culturale.
Giulio Mozzi è nato nel 1960. Abita a Padova.
Ha pubblicato: Questo è il giardino, Theoria 1993, Mondadori 1998, Sironi 2005; La felicità terrena, Einaudi 1996; Il male naturale, Mondadori 1998; Fantasmi e fughe, storie di viaggi, Einaudi 1999; Il culto dei morti nell’Italia contemporanea, poema, Einaudi 2000; Fiction, Einaudi 2001; Sotto i cieli d’Italia, narrazioni di luoghi (con Dario Voltolini), Sironi 2004.
Con Silvia Ballestra ha curato la raccolta Coda. Undici “under 25” nati dopo il 1970, Transeuropa 1997. Con Giuseppe Caliceti ha curato i libri-inchiesta Quello che ho da dirvi. Autoritratto delle ragazze e dei ragazzi italiani, Einaudi 1998, e E’ da tanto che volevo dirti. I genitori italiani scrivono ai loro figli, Einaudi 2002.
Ha fondato a Padova nel 1993, presso il circolo culturale Lanterna Magica, la Piccola scuola di scrittura creativa. Ha insegnato scrittura e narrazione presso un po’ tutte le scuole di scrittura italiane.
Sull’argomento ha pubblicato: Parole private dette in pubblico. Conversazioni e racconti sullo scrivere, Theoria 1997, nuova ed. aumentata Fernandel 2002; con Stefano Brugnolo, Ricettario di scrittura creativa, Theoria 1997-1998, nuova ed. aumentata Zanichelli 2000; Lezioni di scrittura, Fernandel 2001.