Pierdomenico Gnes il superdirigente più pagato del Comune di Belluno (oltre 155mila euro l’anno) lascia la poltrona dorata e va alla presidenza della DolomitiBus. Così non dovrà firmare lo sforamento di 1 milione e 600 mila euro di bilancio del Comune e potrà dormire sonni tranquilli. A Giuseppe De Biasi (Lega) la presidenza di Dolomiti Ambiente e a Renzo Minella (Pdl) quella di Dolomiti Turismo. Nel consiglio di amministrazione Siro Maracchi e Massimiliano Raineri, entrambi Pdl. Ve li ricordate i 7 dissidenti del Pdl? quelli che avevano tenuto sotto scacco 20 giorni Prade e la sua giunta votando no al bilancio? Quelli che avevano dichiarato solennemente che non erano interessati alle poltrone. Ebbene, uno dei capi cordata, Antonio Marrone ha avuto la carica di consigliere a Longarone Fiere. Meglio di niente, visto che il presidente Bottacin gli aveva negato la presidenza di Dolomiti Turismo. Nel consiglio di amministrazione della Fondazione per l’U niversità e l’alta cultura Flavia Colle (Pdl – in quota Lid Intesa dolomitica di Oscar De Bona).
Mentre il sindaco Prade in un formalissimo, quanto ineffabile, comunicato stampa dichiara: ” che né io personalmente né nessuno di questa Amministrazione hanno avuto un ruolo nelle nomine nelle società dell’Amministrazione Provinciale. Non poteva essere altrimenti e sfido qualcuno a provare il contrario”. E prosegue “Prendo atto con soddisfazione che un consigliere comunale della mia maggioranza, Antonio Marrone, con il quale sto condividendo il governo di questa Città da oltre due anni, è stato scelto per un incarico di responsabilità: mi pare il riconoscimento di una persona capace, con grande esperienza e che conosce bene il nostro territorio provinciale. Prendo anche atto, sempre con soddisfazione, che Pierdomenico Gnes, uno dei nostri più bravi dirigenti, va a presiedere la Dolomitibus. Vuol dire che in Comune di Belluno si pesca bene, e non mi pare cosa di poco conto. Da ultimo, mi preme ricordare che quando ho nominato i presidenti di Bellunum e di Nis, Ermanno Gaspari e Pio Benvegnù, due dei migliori manager che si trovano in giro, ho rivendicato autonomia di scelta e mi sono assunto le mie responsabilità. Io sono fatto così: rivendico la mia autonomia e, coerentemente, rispetto quella degli altri”.