Da lunedì 9 novembre scuole primarie e scuole dell’infanzia ospiti presso l’Auditorium dell’Istituto Canossiano della Stagione di Teatro per le Scuole e le Famiglie organizzata da Tib Teatro, per la direzione artistica di Daniela Nicosia, con il Comune di Feltre, la Fondazione Teatri delle Dolomiti e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Primo spettacolo in cartellone, dedicato alle scuole primarie, lunedì 9 e martedì 10 novembre, con una replica aggiunta per poter soddisfare le numerosissime richieste pervenute dalle scuole, Cappuccetto Rosso dà i numeri. In una cameretta tutta rossa – letto rosso, orologio rosso, parete rossa, radio rossa… libri bianchi? – uno studente poco incline allo studio, avvolto nella sua felpa rossa, cerca, senza riuscirci, la chiave giusta per tenere a mente regole e formule matematiche… finché dal pubblico si leva la vocina della maestra Cesca Scoproputto, disposta ad aiutarlo a districarsi nella selvaggia selva dei numeri. È una maestra sapientina e bizzarra – di rosso vestita pure lei! – che gioca con le fiabe e le parole rintracciando nel cestino di Cappuccetto un insieme, nel percorso tra la casa di Cappuccetto e la casa della nonna un intero nel cui mezzo appare il lupo… e mentre la bimba si attarda raccogliendo e contando 100 fiori… il lupo si prepara ad accoglierla nel letto della nonna… e dopo aver mangiato nonna, Cappuccetto e cestino della merenda, quest’ultimo diventa un sottoinsieme nella grande pancia-insieme del lupo… facile vero? Ma la storia si sa, non finisce qui… e quando il cacciatore libera Cappuccetto, lei ormai sa contare fino a 100, ma questa volta non sono fiori, bensì 100 pietre da ricucire nel pancione del lupo!!! E con un magico cambio di scena Cesca Scoproputto, che anagramma abilmente le parole…, si rivelerà Cappuccetto Rosso. Da sempre l’uomo si è posto domande ed ha cercato soluzioni, sviluppando nel corso del tempo il pensiero matematico come strumento di risoluzione dei problemi. Eppure per molti il mondo/bosco dei numeri non è un luogo dove trovare risposte a portata di mano. La storia nota di Cappuccetto Rosso è lo spunto per scoprire quanto è semplice e naturale usare i numeri, riconoscere gli insiemi, visualizzare le frazioni, e trovare, proprio con la matematica, la soluzione per sconfiggere il lupo. Lo spettacolo intende favorire la formazione di un atteggiamento positivo verso la matematica, intesa sia come valido strumento di conoscenza ed interpretazione critica della realtà, sia come affascinante attività del pensiero umano.
Altri lupi da sconfiggere mercoledì 11 novembre per i piccoli delle scuole dell’infanzia con La storia di Pierino e il lupo, uno spettacolo storico nel panorama del teatro ragazzi in Italia che festeggia quest’anno il decennale della sua tournée.
Lo spettacolo, tratto dall’opera Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev riprodotta integralmente nella straordinaria esecuzione di Claudio Abbado, vede in scena due attori che con la loro capacità narrativa ed evocativa ci racconteranno questa storia semplice, immediata e vivace, una storia in cui l’intelligenza di un piccolo sa sconfiggere una grande paura: quella del lupo. Una storia che si è voluto raccontare con freschezza e delicatezza, non con le parole dei grandi ma con le grandi parole che sanno partorire i più piccoli. Il fascino della composizione di Prokofiev sta nella felice intuizione di far raccontare la storia con la musica, di fare di ogni strumento dell’orchestra un personaggio. Nello spettacolo gli attori raccontano la storia con i loro strumenti: la parola e il corpo, la danza e le immagini, mentre la partitura musicale corre libera. È così che, mediata dalla figura di un cantastorie, l’opera viene contestualizzata in una realtà di emigrazione. Pierino, bambino “solo” in un paese popolato da soli vecchi ha come “amici del cuore”: l’uccellino, l’anitra e il gatto. Una grande fame accomuna Pierino (che per un pezzo di pane si presta a far da “spalla” al cantastorie a sua volta affamato), gli abitanti di quel paese e il lupo che per mangiare, proprio come loro, deve “migrare”… Ma i lupi a questo mondo sono tanti e hanno tanti volti, bisogna imparare a riconoscerli e a difendersi… Recitazione, musica, danza e immagine compongono così un armonico tessuto ricco, peraltro, di notevoli spunti comici e di riflessione capaci di rendervi partecipi e persino protagonisti… insieme a Pierino, l’oca, il gatto, il nonno, l’uccellino… E i cacciatori? Beh quello spetta proprio a voi… Ma il mese di novembre riserva anche un festoso appuntamento per le famiglie: sabato 21 con O quanti belli colori liberamente tratto da Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu e Bianco di Bruno Munari. Inizio spettacolo ore 17:30, info e prenotazioni 0437-950555.
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