Il Consorzio Bim Piave avvia un nuovo fondo per aiutare i Comuni Bellunesi a sostenere le spese relative allo sgombero della neve e assegnerà entro la fine dell’anno i relativi contributi a 37 amministrazioni, per un totale di 170 mila euro. «Un nuovo inverno è ormai alle porte – commenta il presidente Giovanni Piccoli – ma le abbondanti precipitazioni nevose dello scorso anno si sono fatte sentire pesantemente sui bilanci comunali. Molti sindaci si sono trovati in grande difficoltà: lo sgombero della neve è un costo già in situazioni normali, figuriamoci quando le nevicate sono eccezionali. E’ per questo che abbiamo deciso di avviare questo nuovo fondo che mette a disposizione 170 mila euro». «Dopo aver valutato ed esaminato diversi criteri – spiega ancora Giovanni Piccoli – abbiamo deciso di assegnare i contributi ai Comuni Bellunesi situati a una altitudine superiore ai 750 metri, suddividendoli poi in tre fasce. Ai Comuni con Municipio situato tra i 750 e 900 metri slm vanno 3.050 euro, ai Comuni con Municipio situato tra i 900 e i 1250 metri slm vanno 4.900 euro, ai Comuni con Municipio oltre i 1250 metri slm vanno 6.710 euro. Naturalmente anche questo, come tutti i criteri, non è perfetto. Ma è quello che abbiamo ritenuto essere il più oggettivo, visto che si trattava di assegnare contributi per l’emergenza neve». Nella prima fascia rientrano i Comuni di Lozzo di Cadore, Domegge, Cencenighe, La Valle, Calalzo, Valle di Cadore, Forno di Zoldo, Voltago, Auronzo, Pieve di Cadore e Lorenzago. Nella seconda rientrano invece i Comuni di Vodo, Santo Stefano, Tambre, Borca, Vigo, Vallada, Rivamonte, Canale, Alleghe, Cibiana, San Vito, San Nicolò, San Tomaso, San Pietro di Cadore, Falcade, Gosaldo, Rocca Pietore, Zoldo Alto, Comelico Superiore, Cortina, Sappada. Nella terza fascia rientrano infine i Comuni di Selva di Cadore, Danta, Colle Santa Lucia, Zoppè, Livinallongo del Col di Lana.