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martedì, Dicembre 5, 2023
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Manzato: “Promuoveremo nei Paesi extraeuropei i grandi vini rossi del Veneto”

“Con il programma di promozione dei vini che stiamo predisponendo per il 2009 – 2010 promuoveremo nel mondo, nei Paesi non appartenenti all’Unione Europea, i grandi vini rossi dell’enologia veneta, espressione del territorio e campioni assolutamente unici per gusto e tipicità nell’ambito del panorama vinicolo internazionale”. Lo ha annunciato il vicepresidente della giunta regionale del Veneto Franco Manzato, anticipando i contenuti di un’iniziativa attualmente in fase di messa a punto, che fa seguito alla prima azione promozionale nei Paesi terzi dedicata al Soave e al Prosecco.
“L’iniziativa – ha fatto presente Manzato – potrà contare su un complesso di circa 3,5 milioni di euro di finanziamenti pubblici nel periodo 2009 – 2010, destinati al Veneto nel contesto delle politiche di sostegno alla commercializzazione del vino nei Paesi terzi previste dalla nuova Organizzazione Comune di Mercato. Ricordo per inciso che da qui al 2013 il Veneto potrà investire per questo tipo di finalità risorse pubbliche per un totale di circa 35 milioni di euro che, a fronte di un impegno di analoga consistenza del sistema privato, si tradurranno in un complesso di ben 70 milioni di euro. Nella scorsa primavera abbiamo impegnato la prima quota, circa 770 mila euro, coinvolgendo le realtà enologiche più strutturate, tenuto conto che le inziative dovevano essere realizzate e rendicontate entro l’anno corrente. Con la seconda tranche abbiamo più tempo per selezionare le proposte, ma sin d’ora la scelta è quella di puntare sull’eccellenza dei nostri vini rossi di territorio, tra i quali Amarone, Bardolino, Raboso, Malanotte, Refosco dal Peduncolo Rosso, Bagnoli, Breganze, Colli Asolani, Colli di Conegliano, Tai Rosso Colli Berici e così via”. Si punterà su azioni molto articolate e ben organizzate, capaci di dare risultati nel tempo nei mercati potenzialmente più promettenti, a partire da USA e Canada, per arrivare al Giappone, ma anche all’Australia, alla Cina, all’India. “Stiamo per questo mettendo a punto un programma innovativo – ha aggiunto Manzato – che per certi aspetti anticipi il progetto che intendiamo completamente dispiegare negli anni successivi, coinvolgendo le Camere di Commercio, i Consorzi di tutela come accompagnamento delle denominazioni, ma destinando la gran parte delle risorse al sistema privato nell’ambito di una strategia condivisa”.

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