Da rappresentante di un Movimento tanto indipendentista quanto autonomista (PAB), propugnatore della Autonomia delle sette Province in uno Stato Veneto libero ed indipendente, seppur contrario ad una eventuale ipotesi di futuro centralismo veneziano, non posso non deprecare la paventata iniziativa di modifica toponomastica riguardante Piazza Venezia in Roma.
Per le celebrazioni del 150°anniversario della Costituzione del Regno d’Italia (nato sui finti esiti di un plebiscito-truffa), Governo ed Istituzioni varie (tutte di centrodestra/Lega) hanno deciso di sostituire il nome della famosa Piazza Venezia (così conosciuta in tutto il Mondo) con “Piazza dell’Unità di Italia”.
La cancellazione del ricordo storico di ciò che rappresentò nel passato la Repubblica di Venezia ,deve essere fermata dai rappresentanti istituzionali delle genti Venete, a qualsiasi livello inseriti.
Il PAB si appella a Parlamentari, consiglieri ed assessore Regionali, Presidente della provincia, Sindaci ed amministratori vari, soprattutto appartenenti alla compagine di Governo, affinchè a Roma non venga perpetrato l’ insulto storico ed antivenetista di negare Venezia e glorificare una annessione illegale delle nostre terre ad uno Stato sempre più lontano e più nemico della nostra gente.
Qualora tale richiesta non trovasse accoglimento e l’operazione di “sterilizzazione” venisse compiuta, ci attiveremo affinchè le varie piazze intestate ai vari Re(ucci) Savoia, ai traditori Garibaldi e Cavour, o semplicemente le innumerevoli quanto servili “via Roma” cambino il proprio nome con qualcosa di più attinente alla nostra realtà (a Belluno ed in Veneto abbiamo tante immense personalità dell’arte, dell’economia, della cultura, ma grandi ed eroiche figure della storia, che possono ben essere più e meglio presenti nella nostra toponomastica, insieme a figure-simbolo straniere come ad es. J.Haider ).
Paolo Bampo
PAB (Provincia Autonoma Belluno)