Con l’entusiasmo, il fervore e l’eccitazione che contraddistingue ogni nuovo inizio si inaugura domani, giovedì 3 settembre, la quindicesima edizione del Filo d’Arianna Festival, organizzato da Tib Teatro, per la direzione artistica di Daniela Nicosia, con la Fondazione Teatri delle Dolomiti, il Comune di Belluno, la Provincia di Belluno, la Regione del Veneto e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Primo appuntamento in cartellone, giovedì 3 settembre alle ore 20:30 presso l’Auditorium Comunale in piazza Duomo a Belluno (ingresso libero) la “Serata d’anteprima del Filo d’Arianna Festiva 2009” all’interno della quale verrà proiettato il FiloFilm, inaugurata la mostra fotografica diffusa e ci sarà la possibilità di incontrare la compagnia di Polvere ovvero la storia del teatro. Il Filo in quindici anni ha percorso strade, piazze, cortili, ha rivelato luoghi, riacceso memorie… ha attraversato luoghi sacri e profani, spazi pubblici e privati e in questo suo viaggio ha lasciato una traccia nella vita sociale e culturale della nostra comunità: non solo spettacoli, anche incontri, laboratori, relazioni, occasioni di confronto tra chi appartiene ai luoghi e chi, artisti e visitatori, li scopre… Fermarsi… a guardare. Fermarsi… e rivivere. Imbattersi, quasi per caso, nelle immagini, nei luoghi delle emozioni che abbiamo condiviso nel corso di questi quindici anni di Festival. Basta poco e si ritrova il senso delle cose, dettagli significativi smarriti nel quotidiano, casuale, affannoso, distratto fluire del tempo… Questo il senso del fil rouge della serata “quindici anni di emozioni”, emozioni condivise, emozioni da ritrovare, emozioni da condividere ancora insieme…
Memorie ed emozioni che percorrono FiloFilm – una produzione di Tib Teatro realizzata da Lorena Casol, voce recitante Vania Bortot, montaggio Piero Bolzan Audiogruppo – come la Mostra fotografica diffusa che è già possibile incontrare (le foto rimarranno esposte fino a domenica 13 settembre), quasi per caso, passeggiando nel Centro Storico di Belluno grazie all’ospitalità di numerosi esercizi commerciali (Angolo di Mondo, Bar Conte, Bar San Martino, BlueDress, Cartoleria Capraro, Dadà, Dueufficio – Massenz, Elenoire, Ex- Tintoria Zago, Fabbro Gioielli, Farmacia Venturelli, Gior Laboratorio Orafo, Intrecci, Jana, La Galerie, Libreria Campedel, Libreria del Centro, Libreria Tarantola, Panificio Casol, Poste Italiane, Radames, Raptus&Rose, Reffo, Samarcanda, Sisley, Sonego Nelly, Sosò, Studio 54, Valacchi, Zavi Donna). Il calendario del Festival proseguirà nel pomeriggio di sabato 5 alle ore 16:00 presso i Giardini di Sottocastello con l’inaugurazione, per la Sezione Arti Visive, di Portici Inattuali Installazioni Urbane, a cura di Gaetano Ricci e Giorgio Vazza con il contributo critico di Luca Bochicchio, e con il percorso tra le opere con gli artisti ospitati dal Filo 2009: Donato Maria Bortolot con Noi lasciamo le impronte o le impronte lasciano noi?, Shuei Matsuyama con Shin-On e Franz Stahler con Collier. Inoltre alle ore 17.00, di sabato 5 prenderà il via La città danza un progetto di danza urbana per la città di Belluno che, in un percorso da piazza Duomo a piazza Martiri, ridisegnerà i luoghi del Centro Storico attraverso l’itinerario Dance Raids – con i cinque giovani coreografi finalisti del Premio per la Giovane Danza D’Autore della Regione del Veneto 2009 (Alberto Cacopardi con Ci vuole il fiore-Urban, Marianna Batelli e Alessandro Rossi in Plastik Life, Giuliana Urciuoli in Stasi, Francesca Foscarini con Kalsh e Silvia Gribaudi con A corpo libero) – al quale si unirà anche la bellunese Laura Zago, con Calicante. Una performance di danza contemporanea, quest’ultima, selezionata dal Festival OrienteOccidente per il Concorso Coreografico Città di Rovereto Danz’è, che a Belluno sarà realizzata sul porfido di Piazza dei Martiri e interpretata da sedici danzatori. E poi, dall’11 al 13 settembre, al Teatro Comunale di Belluno, l’attesissimo ritorno di Polvere ovvero la storia del teatro, un progetto di Daniela Nicosia.