San Vito di Cadore (BL), 10-08-09 Muore precipitando per circa 300 metri dalla ferrata Berti nel gruppo del Sorapiss. Una ricognizione dall’alto dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha permesso di individuare il corpo senza vita di J.H., 55 anni, l’escursionista bavarese la cui ricerca era partita questa mattina, dopo la segnalazione dei familiari che non lo sentivano da una settimana. Domenica scorsa l’uomo aveva lasciato la propria automobile al passo Tre Croci per intraprendere il giro del gruppo del Sorapiss e poi proseguire verso le Tofane e Cortina. Preoccupata dal prolungato silenzio – l’uomo viaggiava senza cellulare – ieri sera la famiglia ha lanciato l’allarme e questa mattina è stato chiesto l’intervento delle squadre del Soccorso alpino delle Stazioni di Auronzo di Cadore, San Vito di Cadore e Cortina. I soccorritori hanno iniziato a percorrere i sentieri che avrebbe dovuto seguire l’escursionista, cercando nei rifugi e nei bivacchi traccia del suo passaggio, come le firme sui registri, dopo aver trovato l’auto ancora parcheggiata sul passo. L’uomo domenica sera ha dormito al rifugio Vandelli, da dove è partito al mattino per completare il giro, passando per il bivacco Slataper, punto dell’attacco della ferrata Berti che attraversa la cengia del Banco sulla Croda Marcora. Non si conoscono le dinamiche dell’incidente, l’escursionista è però scivolato all’inizio della ferrata, a circa 2.800 metri di quota, finendo alcune centinaia di metri più sotto in un ghiaione. Due tecnici del Soccorso alpino sono stati trasportati in quota per le operazioni di recupero e, dopo il nulla osta per la rimozione, la salma è stata ricomposta e trasportata a valle utilizzando un gancio baricentrico di 15 metri.