È arrivata ieri dalla Polonia al Distretto dell’Occhiale una rappresentanza di oltre quindici persone tra designer, architetti, professori, amministratori pubblici, imprenditori e giornalisti dei settori vetro, ceramiche e oreficeria. La delegazione polacca ha organizzato la visita al Distretto con lo scopo di raccogliere informazioni utili per la creazione di un laboratorio di design all’interno dell’incubatore di imprese della cittadina da Kielce. Dopo l’arrivo a Pieve di Cadore la delegazione è stata accolta dal Rappresentante del Distretto, Renato Sopracolle, che ha esposto agli ospiti la realtà imprenditoriale bellunese. È stata presentata la storia del Distretto, oggi composto da oltre 440 imprese tra industriali e artigiane, per un totale di più di 12.000 dipendenti e da sempre considerato la fucina delle tendenze moda degli occhiali italiani nel mondo. La giornata di studio è proseguita con la visita dei laboratori chimici e meccanici di Certottica a Longarone. La delegazione, interessata in particolare al design e ai sistemi di prototipazione, ha avuto modo di prendere visione dei progetti portati avanti dall’Istituto di Certificazione su questi temi, concentrandosi in particolare su un sistema fondamentale nel ciclo di sviluppo del prodotto.Ha potuto assistere infine ad una simulazione che consente di digitalizzare senza contatto oggetti complessi e di piccole dimensioni, secondo un sistema che fa parte delle tecnologie di “reverse engineering” diventate anche queste parte integrante nel processo di sviluppo del prodotto. La seconda tappa è stata la visita alla Safilo di Longarone, dove il Direttore di stabilimento, l’Ingegner Compierchio, ha fatto da guida nel mostrare da vicino tutti i reparti, e dare l’opportunità di seguire in tutti i suoi passaggi la lavorazione dell’occhiale ad un pubblico interessato a visitare e conoscere soprattutto i reparti produttivi nelle sua parte più creativa. A conclusione c’è stata la visita al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, dove i professionisti sono stati guidati attraverso le sale luminose nella storia dell’occhiale. Particolarmente interessati agli oggetti più rari cesellati a mano e a quelli di design anni ’50 e in oro, gli insoliti studenti sono rimasti affascinati dalla creatività insita nella storia dell’occhiale italiano. “L’occhialeria nella provincia di Belluno è un caso esemplare di Distretto industriale italiano di successo,” afferma il Rappresentante del Distretto, Renato Sopracolle, e continua: “La disponibilità agli scambi interculturali, sempre utili, è costante da parte del Distretto e delle imprese che ne fanno parte. Ci auguriamo che da incontri come questo nascano collaborazioni proficue che portino arricchimento reciproco in termini di conoscenza e idee”