“Con la diffusione delle energie rinnovabili faremo ripartire l’economia”. Sergio Reolon è deciso a moltiplicare gli sforzi per ridurre i combustibili fossili e aumentare la quota di energie rinnovabili. Voglio dare una grossa spinta all’edilizia, creare nuovi posti di lavoro in un settore innovativo, far risparmiare le famiglie e tutelare l’ambiente. Alle condizioni attuali l’unica strada che dobbiamo seguire è lo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili”. In questa prospettiva, prosegue Reolon, “vedo un ruolo importante, accanto alla Provincia di Belluno, per le associazioni di categoria, penso agli Industriali e agli Artigiani, ma anche per ordini professionali come gli Ingegneri, gli Architetti e i Geometri”. Si inserisce in questo ambito la proposta di costituire all’interno dell’amministrazione provinciale uno speciale team tecnico in grado di fornire ai cittadini il bilancio energetico delle proprie abitazioni. “Le nostre case”, afferma Reolon, “oggi consumano 6 o 7 volte in più di quanto potrebbero realmente consumare. E’ un problema economico prima ancora che ambientale e in montagna incide pesantemente sui bilanci familiari. Sono oggi disponibili soluzioni tecniche in grado di abbassare i livelli di consumo con spese contenute. I vantaggi saranno maggiori soprattutto nelle terre alte, dove solo per il riscaldamento una famiglia spende dal 15 al 40% in più rispetto a chi abita in pianura. Il ruolo della Provincia sarà di accompagnare questa trasformazione mettendo a disposizione dei Bellunesi le competenze e le conoscenze condivise, sulla scorta di quanto fa già la Provincia di Bolzano. Il team tecnico sarà in grado di fare il bilancio energetico dell’abitazione e di valutare quali soluzioni sono possibili in ogni caso specifico per abbassare la quota di consumo dei combustibili fossili: pannelli solari, impianti fotovoltaici, sonde geotermiche, pompe di calore, materiali per la coibentazione”.
Lo sportello sarà anche un centro di consulenza per i finanziamenti, “perché è chiaro”, sottolinea Reolon, “che i cittadini non possono essere lasciati soli a ricercare questo o quell’incentivo in una autentica selva normativa. L’esperienza che abbiamo maturato in due anni con lo Sportello Casa ci insegna che deve essere la Provincia a svolgere questo compito”. Altro aspetto riguarda l’efficienza energetica degli edifici pubblici: “Ad Agordo abbiamo costruito una scuola che non brucia alcun combustibile e in altre nove scuole abbiamo appena finito di installare degli impianti fotovoltaici. Desideriamo proseguire su questa strada insieme con i Comuni, le Comunità montane e le Usl con cui lavoreremo a un progetto per la riqualificazione energetica di tutti gli edifici pubblici, dalle scuole agli asili, dagli ospedali ai municipi”.