E’ la prima volta in assoluto che la Regione Veneto autorizza uno stage formativo all’estero per studenti. Lo ha fatto ora per il progetto “Pollicino” che, con l’Istituto Catullo e il Centro servizi del volontariato della provincia di Belluno, prevede due settimane di attività nella “Casa Pollicino” di Petrosani, che ospita bambini medio gravi, per ragazzi che frequentano le classi quarte E e D ad indirizzo sociale.
«Nulla è impossibile per il volontariato». Ha esordito così l’assessore regionale Oscar De Bona, che oggi ha presenziato all’illustrazione alla stampa dell’iniziativa da parte di Morena Pavei ed Enrico Collarin del Comitato Pollicino. De Bona ha proseguito sottolineando l’eccezionalità da parte della Regione nell’accogliere la proposta bellunese: «Ringrazio la collega assessore all’Istruzione Elena Donazzan che ha creduto nella bontà del progetto e nella capacità e serietà organizzativa degli organismi proponenti. L’opera del Pollicino in Romania è l’unica italiana realizzata in quel paese di queste dimensioni. E noi bellunesi ne siamo molto orgogliosi. Con questo stage formativo l’impegno del Pollicino potrà un domani trovare continuità nelle nuove generazioni. Quando torneranno questi ragazzi saranno più ricchi di prima e potranno contagiarne altri». «Le finalità di questo progetto con gli studenti – ha detto Giorgio Zampieri, presidente del Comitato d’Intesa – sono importantissime e coinvolgono più soggetti. Il Csv sa come opera il Comitato Pollicino, pertanto non ha incontrato nessuna difficoltà ad appoggiare la proposta». Soddisfazione per l’iniziativa e riconoscenza nei confronti del Pollicino che si è attivato in Regione per ottenere il riconoscimento dello stage è stato espresso dal dirigente scolastico Michele Sardo. «E’ un progetto importante – ha fatto eco la docente Alessandra Catania – che tocca essenzialmente tre aspetti: quello culturale che fa crescere i giovani i quali possono toccare con mano i disagi; quello della solidarietà in quanto si sono mobilitate le famiglie insieme con la scuola; quello sociale come investimento sui giovani. E poi c’è la componente turistica con visite nelle località limitrofe a Petrosani». Lo stage formativo a Petrosani comporta complessivamente una spesa di circa 10 mila euro a sostegno della quale il Centro servizi del volontariato si è impegno per il 70 per cento della somma e il restante 30 sarà a carico del Pollicino. I ragazzi partiranno lunedì prossimo (15 giugno) con l’aereo da Treviso e arriveranno a Timisoara dove troveranno un pullman che li trasferirà a Petrosani. Saranno costantemente accompagnati da insegnati del Catullo, Alessandra Catania e Zeni Comiotto che si daranno il cambio, e a turno dai volontari del Pollicino; oltre a Pavei e Collarin, ci saranno Dino Candeago, Valerio Giozzet, Rino Iorati e Ivano Sommavilla. Alloggeranno nella elegante e nuovissima Casa Pollicino attrezzata con ogni comfort. Gli studenti sono 14: Alessandra Bassanello, Liubov Busuioc, Elisa Capraro, Sara De Bona, Selene Deola, Daisy Fant, Laura Fant, Valentina Luisetto, Bastian Minotto, Giannina Minotto, Francesca Orzes e Antonella Zandona del Catullo più Deva De Pra e Gemma Neroni della IV liceo scientifico Galilei.