Belluno, 08-04-09 Rientreranno oggi in tarda serata le squadre del Soccorso alpino bellunese, composte da 21 tecnici, che da lunedì si trovano in Abruzzo in aiuto della popolazione colpita dal terremoto. Su indicazioni del coordinamento delle operazioni di soccorso, si è ritenuta esaurità l’attività del Soccorso alpino che ha svolto alcune operazioni con l’elicottero. come sul Gran Sasso per l’evacuazione dalla funivia di 8 turisti rimasti bloccati per guasto, oltre che il recupero di altre 3 persone rimaste al rifugio e raggiunte
oggi, ma soprattutto la ricerca delle persone disperse rimaste sepolte sotto le macerie con 3 unità cinofile, che ha portato purtroppo al ritrovamento di 8 salme. E’ già stata comunicata alle autorità locali, e a
quanti sovraintendono al coordinamento delle operazioni di soccorso, la disponibilità del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico a mandare ulteriori squadre per interventi specialistici, quali la bonifica ed il disgaggio di pareti rocciose, l’abbattimento di cornicioni e muri pericolanti, oltre a tutte le varie attività correlate al lavoro in fune e in altezza. Non sarà quindi per ora necessario fare partire altre squadre di soccorritori bellunesi che, in 31, erano comunque già pronti a sostituire i primi partiti. Rimarranno ancora in Abruzzo fino a sabato 2 unità cinofile da ricerca e 4 specialisti disostruttori del Soccorso alpino
speleologico VI Delegazione Veneto-Trentino Alto Adige.