Manifesta soddisfazione l’assessore Oscar De Bona per il programma dei Gal (Gruppi di azione locale) bellunesi approvati dalla Giunta del Veneto nella seduta di questa settimana. Si tratta di finanziamenti di tutto rilievo che sfiorano complessivamente i 20 milioni di euro. Esattamente € 10.023.362 assegnati al Gal Alto Bellunese che ha sede a Cima Gogna di Auronzo e di cui è presidente Flaminio Da Deppo e € 9.759.914 a favore del Gal Prealpi e Dolomiti presieduto da Pietro Gaio con sede a Sedico. «E’ questo un provvedimento – spiega De Bona – proposto dal collega Franco Manzato, assessore alle Politiche dell’agricoltura e del turismo, finalizzato ad interventi previsti dall’Asse 4 – Leader nell’ambito della realizzazione di programmi di sviluppo locale. Sulla base di precisi obiettivi e strategie previste dall’apposito bando, i Gruppi di azione locale hanno presentato i progetti da realizzare e le domande di finanziamento. E la Giunta veneta ha approvato le graduatoria finale». Il programma del Gal Alto Bellunese s’incentra sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio e delle bellezze naturali, paesaggistiche e culturali. Particolare attenzione viene rivolta al turismo per migliorarne l’attrattiva e di conseguenza per sostenere l’aumento della qualità della vita attraverso la creazione di forme di sviluppo economico sostenibile. Tra i progetti presentati ci sono l’ammodernamento delle aziende agricole, lo sviluppo dell’ospitalità agrituristica, microimprese e strutture di accoglienza per turisti, oltre a studi per valorizzare il patrimonio rurale e storico-architettonico. Nelle iniziative del Gal Prealpi e Dolomiti i temi centrali sono la competititività e la qualità della vita. Anche in questo caso il programma si intende mobilitare le potenzialità locali tramite da un lato la diversificazione e l’innovazione del sistema produttivo e dall’altro l’aumento della qualità della vita e dell’attrattiva turistica. La prima linea strategica mira a consolidare a e creare nuove attività imprenditoriali quali fattorie polifunzionali, sviluppo di microimprese, formazione, incentivazione attività turistiche e ospitalità agrituristica. Con la seconda linea si vuole mantenere condizioni minime di qualità della vita migliorando il contesto sociale attraverso la tutela e la riqualificazione del patrimoni architettonico e paesaggistico, i servizi sociali, la realizzazione di impianti per la produzione di energia da biomasse.