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Superstrada Cadore: non dobbiamo essere irresponsabili. Lettera ai sindaci di Paolo Bampo

Paolo Bampo
Paolo Bampo

Ok signori sindaci, non è escluso che abbiate ragione: la superstrada potrebbe essere una autostrada camuffata.

Sono comprensibili le preoccupazioni delle popolazioni. Sono scontate anche le opposizioni degli ambientalisti ,che potrebbero riflettersi negativamente sul consenso popolare.

Prima di opporsi al nuovo progetto, con i tempi che corrono, sarà utile però considerare anche situazioni che vanno oltre le obbiezioni da voi sollevate. Se da un lato, la paura dei 3 mostri: inquinamento, isolamento ed impatto ambientale, porterebbe a sconsigliare l’opera, esiste una situazione di grave insicurezza economica che ci incita, invece, a valutare anche il negativo impatto socio-occupazionale, industriale e turistico impostoci dal momento. C’è la crisi. E’ da irresponsabili opporsi ad un’infrastruttura che potrebbe portare sviluppo.

Se gli imprenditori, attraverso i loro enti e le loro associazioni di rappresentanza, affermano che di questa superstrada hanno bisogno….vuol dire che ritengono sia possibile attraverso questa imprimere un trend positivo all’economia locale e quindi all’occupazione di tante persone. Perché non dovremmo credere loro e non pensare alla salvezza di molte famiglie?

Cari sindaci, invece di opporvi, preoccupatevi di almeno 3 cose per contrastare i 3 mostri, sin dalla stesura dei primi protocolli :

a) che sia imposto l’obbligo di prevedere la circonvallazione di tutti i centri abitati, al fine di sedare la paura del traffico e dell’inquinamento nei nostri paesi;

b) che sia evitato l’isolamento anche di uno solo dei comprensori economici o turistici delle vostre zone, attraverso la previsione di uno svincolo stradale garantito per ogni comune.

c) che le vostre osservazioni tecniche in merito all’impatto ambientale abbiano un peso vincolante nella realizzazione della superstrada.

Se poi voleste dimostrare che una vostra posizione favorevole al progetto potrebbe essere di utilità per tutta la comunità, imponete l’obbligo che le ditte costruttrici impieghino manodopera della nostra provincia ,attraverso una specifica clausola d’appalto. Si riceveranno così gli effetti positivi dell’opera, ancor prima che venga ultimata. Il grido d’allarme delle associazioni economiche, la disoccupazione, il dramma delle famiglie, che ad un certo punto non è più solo una questione finanziaria ed i suicidi, sono sicuramente un fatto ben più grave di qualsiasi altro impatto. Voi avete il coltello dalla parte del manico, usatelo con intelligenza.

Paolo Bampo

24 settembre 2013

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