“Ringrazio Massimo Ferigutti per il lavoro svolto fin qui e per i risultati raggiunti insieme. In questi due anni la collaborazione è stata all’insegna della fiducia reciproca, con l’obiettivo di strutturare la Fondazione Teatri e dargli gambe e ali per diventare sempre più interlocutore per gli altri enti e protagonista della proposta culturale in città e non solo. Mi coglie di sorpresa, però, questo uscire sbattendo la porta rispetto ad un incarico che, fin dall’inizio, era stato pensato per essere a tempo determinato e limitato alla prima fase di strutturazione della Fondazione, quindi terminare con l’approvazione del nuovo Statuto. Era un accordo che ha sempre visto entrambe le parti serene e consapevoli che la naturale evoluzione dell’Ente a cui stiamo lavorando avrebbe richiesto, con il tempo, un cambio alla guida e alla presidenza. L’avvio della collaborazione si fondava su questa premessa”.
Così il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin in merito alla questione della Fondazione Teatri delle Dolomiti.
“Così fin dall’inizio abbiamo lavorato con una meta, condivisa e verso la quale abbiamo teso, con entusiasmo ed energia, gli sforzi di questi due anni – prosegue De Pellegrin -: far crescere la Fondazione e aprirla al territorio oltre Belluno, tornare a renderla quel contenitore di esperienze, quell’officina di cultura e idee dove più comuni della nostra provincia e più associazioni e realtà possano trovare una casa. Lo sforzo e le attività svolte fino a qui sono state coerenti con questo disegno e con questa visione ampia e ambiziosa. Ora, siamo arrivati alla fine di questa fase. L’iter per la revisione dello Statuto è avviato e stiamo in questo periodo condividendo le linee guida del documento che da qui in avanti regolerà l’attività della Fondazione. E’ un passaggio storico importante per l’Ente e per chiunque creda in una politica culturale capace di essere sovra comunale e di arricchire tutta la provincia.
In quest’ottica e all’interno di questo contesto, si inserisce oggi la necessità di guardare oltre e passare alla fase successiva che avrà bisogno, di conseguenza, di una nuova guida che, in un’ottica di continuità, sarà chiamata a gestire un’entità più ampia e dovrà avere caratteristiche e competenze diverse per proseguire il lavoro e aprirsi a nuove e più ampie progettualità, anche sovra comunali. Quanto costruito è stato fondamentale e ci permette, oggi, di guardare oltre. Abbiamo posto le basi, le fondamenta, di quello che vorremmo diventasse la Fondazione nei prossimi anni e l’Ente, sotto la spinta del lavoro svolto fino a qui, sta rifiorendo. Ma ogni fase ha bisogno di apporti diversi ed è normale che sia così. A Ferigutti rinnovo la mia stima e la mia gratitudine, che non è mai venuta meno nemmeno nei momenti in cui le nostre idee non coincidevano pienamente”.
“Dispiace, tuttavia, la narrazione di parte della vicenda. Perchè in una collaborazione complessa come quella che ci ha visti all’opera in questi due anni per dare una diversa struttura alla Fondazione, è naturale ci siano stati contrasti ed errori di cui pensavo ci fosse consapevolezza, ma sono costretto a considerare che, evidentemente, non è così.
Posso assicurare che non ci saranno battute d’arresto nel nostro percorso. L’attività, il progetto e gli obiettivi della Fondazione Teatri proseguiranno da oggi in avanti con i consiglieri dell’Ente, in attesa di passare alla fase successiva e di individuare un’altra guida”.