Esperti internazionali, approccio interdisciplinare, pratiche di gruppo e all’aria aperta per la terza edizione della manifestazione promossa dall’Associazione degli Albergatori di Cortina con il patrocinio del Comune, che si svolgerà tra il 27 e il 29 settembre 2024.
Tutto pronto a Cortina per “Cortina Mindfulness” 2024. Da venerdì 27 settembre a domenica 29 settembre, la Conca ampezzana ospiterà infatti la terza edizione del progetto, che torna in una veste completamente rinnovata e più focalizzata sulla pratica e su un approccio interdisciplinare. L’evento, promosso dall’Associazione degli Albergatori di Cortina con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e Audi come main partner di località, prevede seminari e conferenze intervallati da intensi momenti di meditazione guidata, anche all’aria aperta, e spazi di condivisione di gruppo alla presenza di alcuni tra i massimi esperti internazionali della materia.
La Mindfulness è stata teorizzata alla fine degli Anni Settanta dal biologo statunitense Jon Kabat-Zinn ed è oggi particolarmente apprezzata anche nel nostro paese quale valido ausilio per gestire tensioni ed emozioni e ritrovare benessere e armonia tra corpo e mente.
Quest’anno la tre giorni si svolgerà presso il centralissimo Hotel Serena di Cortina e ruoterà attorno al tema delle Inter-relazioni e delle Inter-connessioni nei diversi ambiti della quotidianità soffermandosi sugli effetti positivi e migliorativi della Mindfulness nella gestione sociale e personale della vita di tutti i giorni, ma anche in situazioni di particolare stress emotivo. A tal proposito si è scelto di avviare un dialogo con l’universo della biologia molecolare e con l’oncologia, ricercando i punti di contatto tra mondi diversi, ma uniti da finalità comuni, nel pieno rispetto delle reciproche competenze e aree di intervento.
Cosa accade alle nostre cellule quando attiviamo determinati processi mentali? Ne parleranno Carlo Ventura, Docente di Biologia molecolare all’Università di Bologna e Daniele Gullà dell’Accademia Internazionale di Medicina Naturale.
E poi ancora, può la Mindfulness supportare la medicina tradizionale offrendo sostegno ai pazienti affinché affrontino l’esperienza della malattia e il conseguente iter terapeutico con piena consapevolezza? La risposta nell’intervento del Dott. Gioacchino Pagliaro, già Direttore UOC di Psicologia Ospedaliera del Dipartimento Oncologico dell’AUSL di Bologna e oggi Direttore Scientifico di Attivismo Quantico Europeo affiliato al Center for Quantum Activism (USA) che nei primi Anni Novanta è stato pioniere per quanto riguarda l’introduzione della meditazione all’interno del servizio sanitario nazionale e che da oltre 20 anni sperimenta con successo gli effetti positivi dell’applicazione della Mindfulness in ambito ospedaliero.
Alle sue parole si accompagneranno le suggestive note dell’arpa suonata dalla compositrice Marianne Gubri, Direttrice dell’International Harp Therapy Program Italia e Francia, esperta di musicoterapia, SonoTerapia e arpa-terapia per il benessere armonico della persona.
Spiega Pagliaro: «Ho iniziato con la prima sperimentazione in Lombardia nel 1995, declinandola poi in maniera più strutturata e soprattutto istituzionalizzata a partire dal 2000 a Bologna. Ovviamente mi sono dovuto scontrare con il pregiudizio perché si trattava comunque di un approccio innovativo e per certi versi fuori dagli schemi. Poi, man mano che i suoi effetti positivi hanno cominciato a essere evidenziati anche dalla letteratura scientifica, la diffidenza è scemata e oggi il metodo che ho ideato e che si chiama “ArmoniosaMente” è impiegato con successo in diversi reparti di oncologia italiani. Attraverso una serie di incontri informativi con i medici e di pratiche di meditazione guidata, esso si propone non soltanto di rispondere a problematiche di ordine psicologico, ma anche e soprattutto di aumentare la consapevolezza del paziente rispetto al percorso terapeutico che sta affrontando. È stato infatti verificato che un paziente informato reagisce meglio alle cure contribuendo così al loro esito positivo. Non solo, la formazione è biunivoca: riguarda infatti anche il personale medico e ospedaliero e in questo caso verte principalmente sulla gestione dello stress»
Responsabile scientifico della manifestazione sarà ancora una volta Renato Mazzonetto, docente dei master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative dell’Università di Pisa e “Mindfulness-based Therapy (Is.I.Mind.) di Milano, cui si affiancheranno, tra gli altri, Loris Bonamassa, esperto di Mindfulness, meditazione e yoga della risata, che arricchirà il dibattito con nuove prospettive sul benessere olistico soffermandosi sulle pratiche di meditazione atte a garantire una migliore qualità del sonno, Anna Gallo, astrologa, ricercatrice e praticante buddhista, Luana Plessi, Direttrice U.P.I. Emilia Romagna), Leonardo Draghetti, Direttore dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Pietro Carugo, funzionario dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Stefania Traini, Psicologa, psicoterapeuta, psicoterapeuta polivagale certificata e Istruttrice di Mindfulness che si soffermerà in particolare sul tema della Mindfulness nella relazione con gli animali, e Joey Weber, ricercatore presso l’Università di Bolton e autore del libro “Why Mindfulness is not enough”, (trad. italiana “Perché la Mindfulness non basta”, ed. Mediterranee).
Precisa Renato Mazzonetto: «Il focus sull’Inter-Relazione che abbiamo scelto quest’anno rappresenta la naturale evoluzione del tema dell’Accoglienza che aveva caratterizzato la scorsa edizione del progetto Cortina Mindfulness. Facciamo tutti parte di un’infinita rete di legami che si modificano e creano risonanze e connessioni profonde. In una parola: siamo inter-dipendenti, quindi dipendenti uno dall’altro e possiamo cambiare il corso degli eventi solo attingendo alle qualità positive che sorgono dal prenderci cura di noi stessi e degli altri. Si tratta di un concetto fondamentale, alla base di tutti i percorsi di Mindfulness. Ed è proprio per questo che, rispetto al passato, abbiamo scelto di dedicare del tempo prezioso alle condivisioni di gruppo.
“Essere Connessione” significa ascoltare, riconoscere e creare relazioni che includono e curano noi stessi, gli altri e tutto ciò che ci circonda perché apparteniamo allo stesso, grande Organismo che respira all’unisono».
«Questo è il terzo anno consecutivo che promuoviamo Cortina Mindfulness – dichiara Stefano Pirro, Presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina – Nel 2022 lo abbiamo lanciato come una scommessa e oggi, a due anni di distanza da quel primo felice “esperimento” possiamo affermare con tranquillità che si è trattato di una scommessa vinta. Oggi l’evento è un appuntamento fisso molto atteso nonché l’ideale anello di congiunzione tra la stagione estiva e quella autunnale, diventata ormai assolutamente strategica per la nostra destinazione e per tutti quegli ospiti che desiderano apprezzarne appieno ogni sfaccettatura lontano dal caos dei momenti di massima affluenza. Cortina Mindfulness incarna il volto riflessivo di Cortina e ci ha permesso di intercettare una nuova tipologia di clientela più orientata al cosiddetto slow tourism, che a sua volta rappresenta un interessantissimo fenomeno di tendenza».
Gli fa eco Roberta Alverà, Vicesindaco di Cortina e Assessore Comunale al Turismo: «Cortina vive di stagionalità importanti, caratterizzate da notevoli flussi turistici e da eventi di grido, ma vive anche di fasi più tranquille durante le quali è fondamentale riuscire a diversificare l’offerta. È proprio nei periodi di quiete, infatti, che abbiamo la possibilità di proporci in una veste completamente diversa. Tutti sono abituati a legare il nome di Cortina allo sport e alla mondanità, ma non bisogna dimenticare che, come tutte le località montane, anche la nostra destinazione ha un’anima profondamente meditativa che merita di essere messa in luce e di trovare il giusto spazio e la giusta collocazione temporale. La scelta di programmare Cortina Mindfulness a fine settembre per noi è dunque funzionale alla possibilità di proporre una vacanza alternativa in grado di coniugare l’appeal di una mèta glamour alle suggestioni di un’esperienza più intima e rilassante. Proprio per questo motivo anche nel 2024 abbiamo scelto di sostenere l’iniziativa e l’Associazione degli Albergatori che la promuove, certi del suo indubbio valore aggiunto per l’immagine positiva del territorio».
Per ulteriori informazioni e per iscriversi è possibile visitare il sito: https://cortinamindfulness.it/.