Belluno 15 settembre 2024 – Mantenere vivi i legami con le comunità di discendenti bellunesi presenti all’estero è fondamentale per preservare l’identità culturale e rafforzare il senso di appartenenza a una storia comune. Queste comunità, nate dall’emigrazione di tanti bellunesi in cerca di nuove opportunità, rappresentano oggi un patrimonio di memorie, tradizioni e valori condivisi. Coltivare tali rapporti non solo permette di mantenere vive le radici e tramandarle alle nuove generazioni, ma favorisce anche lo scambio di esperienze e la costruzione di relazioni internazionali basate su legami familiari e culturali profondi.
Oggi, domenica 15 settembre, nella sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (Abm) in via Cavour 3 a Belluno, si è tenuta la visita di una delegazione di discendenti bellunesi provenienti da Kutina, Croazia, guidata da Marieta Di Gallo, presidente della Famiglia Bellunese di Kutina.
Ad accoglierli sono stati la vicepresidente Patrizia Burigo, insieme alle consigliere Irene Savaris, Luciana Tavi, Gioia Sacchet, al presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, Roberto Padrin, e alla consigliera del Comune di Longarone delegata ai gemellaggi, Piera De Vesco. Per l’Associazione Bellunesi nel Mondo era presente anche la segretaria Giulia Francescon.
Nel corso dell’incontro, Patrizia Burigo ha parlato del lavoro dell’Abm e dell’importanza degli incontri con le famiglie di discendenti bellunesi nel mondo. Roberto Padrin ha poi aggiunto alcune riflessioni sulla rilevanza dei gemellaggi tra comunità italiane e quelle all’estero, sottolineando l’importanza di mantenere vivi questi legami.
Marieta Di Gallo, oltre a fare da interprete, ha introdotto il gruppo croato e ha ricordato l’ultima visita a Belluno, avvenuta cinque anni fa. Ha spiegato come, dopo una pausa dovuta al Covid-19, le attività della Famiglia Bellunese di Kutina siano riprese già da due anni, sottolineando l’importanza di questi scambi culturali.
Irene Savaris ha raccontato con entusiasmo la sua esperienza durante l’incontro in Croazia con la Famiglia Bellunese di Kutina, definendolo un momento speciale per l’ospitalità ricevuta e per il rafforzamento dei legami tra le comunità. Anche Gioia Sacchet ha espresso il desiderio di visitare nuovamente la Famiglia di Kutina, raccontando dei suoi incontri con le Famiglie bellunesi in Sud America e dell’importanza di mantenere vivi i rapporti con i discendenti bellunesi all’estero, con i quali si condividono forti radici comuni.
Luciana Tavi ha ricordato il suo ultimo viaggio a Kutina, descrivendolo come un’esperienza straordinaria, e ha affermato che, se ci sarà un’altra opportunità, parteciperà sicuramente.
Piera De Vesco ha espresso la sua gratitudine per l’incarico ricevuto e ha raccontato come, sin da giovane, abbia partecipato agli incontri con le comunità di bellunesi all’estero, dove si è sempre sentita a casa. Ha ribadito l’importanza di preservare la memoria delle proprie radici e di organizzare sempre più eventi per consolidare questi legami internazionali.
L’incontro si è concluso con una foto di gruppo, che ha immortalato i partecipanti in un momento di amicizia e condivisione.