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Belluno Donna. Il processo per stupro di Verona nel ’76 che scosse il Paese

Belluno, 20 aprile 2023 – Verona 1976, processo per stupro. Denuncia, impegno e lotta. Se ne è parlato questa sera a Palazzo Bembo nell’incontro organizzato da BellunoDonna, con l’autrice Nadia Filippini, Antonella Magaraggia, già presidente del Tribunale di Verona e presidente dell’Ateneo Veneto e Roberta Gallego, pubblico ministero al Tribunale di Belluno. Con voce recitante di Antonella Michielin.

Nadia Maria Filippini, scrittrice, docente di Storia delle donne all’Università Ca’ Foscari di Venezia, autrice del libro “Mai più sole”, ha raccontato della violenza subita da Alma (nome di fantasia) una ragazza 16enne sequestrata e violentata da due uomini dopo che avevano ferito il suo ragazzo che aveva tentato di difenderla. Il fatto accadde nel 1976 in provincia di Verona. Siamo nel pieno della rivoluzione femminista degli anni ’70, il processo rimbalza su tutti i media nazionali e anche internazionali e diventa un fatto politico di denuncia di un sistema maschilista, contro la parzialità delle forze dell’ordine, dei giudici, della cultura solidale dello stupro, con la cosiddetta vittimizzazione secondaria. Su questo ultimo punto è intervenuta Roberta Gallego, PM del Tribunale di Belluno che ha sottolineato come la vittimizzazione secondaria si possa configurare, ad esempio, anche nel depotenziamento del pool investigativo specializzato dei carabinieri, che a Belluno operava dal 2005. Il processo del 7 ottobre 1976 di Verona, venne raccontato dalla Rai in prima serata il 26 ottobre del 1976 nel documentario dal titolo Scatola aperta. E fu il primo servizio pubblico di un processo per stupro, che anticipò quello del Circeo celebrato a Latina e realizzato tre anni dopo. Antonella Magaraggia, già presidente del Tribunale di Verona, nel ricordare che nel 1979 solo una donna su 6 denunciava lo stupro, con un 47% che riteneva d’esser stata trattata male dalle forze dell’ordine, punta il dito contro gli ex colleghi magistrati, che all’epoca interrogavano le vittime di violenze formulando domande irrilevanti, inutili e  perfide.

Qui i dettagli della vicenda:
https://www.internazionale.it/essenziale/notizie/giulia-siviero/2022/11/25/primo-processo-per-strupro-porte-aperte

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