Lunedì 25 aprile a Fonzaso si terrà una giornata dedicata alla biodiversità e allo scambio-donazione di sementi antiche e riproducibili Ad organizzarla l’associazione Coltivare Condividendo che da oltre 10anni promuove una serie di attività tese a favorire il recupero, l classificazione, la riproduzione e la condivisione di sementi tipiche del territorio bellunese.
Col tempo, alle decine e decine di varietà di fagioli, mais, cereali da paglia, insalate e cavoli si sono aggiunte svariate sementi di ortaggi tipici di altre aree alpine e perfettamente adattati al clima bellunese.
Lunedì a Fonzaso saranno esposte tutte queste varietà recuperate negli anni e chiunque volesse cimentarsi con l loro coltivazione riceverà un po’ di queste sementi e svariati consigli e informazioni. Oltre a Coltivare condividendo esporranno i loro banchetti anche altre importanti associazioni e realtà provenienti da Trentino (la Pimpinella) e dal Veneto (amici dell’orto, Naturalmente Valle di Seren e Progetto per la socialità contadina)
Oltre allo scambio/donazione di sementi riproducibili ci sarà anche spazio per condividere consigli, esperienze, buone pratiche e un desiderio di reciproco sostegno, soprattutto in questi periodi non facili in cui in molti desiderano tornare alla Terra e auto prodursi il cibo
La giornata che avrà inizio alle ore 10 presso il piazzale interno dell’ Istituto Cannossiano (in Piazza Angeli) prevede anche un momento di dialogo, confronto e
condivisione. Dalle ore 14.30 prenderà il via un dibattito, tema centrale la biodiversità coltivata, i nuovi e vecchi progetti attuati al fine di tutelarla e diffonderla.
Nell’occasione verrà presentato un progetto molto importante inerente la possibilità
di indurre e individuare nelle piante la capacità di immunizzarsi rispetto a pericolose
malattie Il progetto vede coinvolti sia Coltivare Condividendo che l’associazione La
Pimpinella e importanti ricercatori universitari.
La giornata è a ingresso libero.
Questo sarà il primo di una serie di appuntamenti e momenti condivisi che hanno
l’obiettivo di costruire relazioni, collaborazioni e di diffondere conoscenze e saperi
relativi al buon seme e al coltivare sano, affinché la biodiversità sia sempre meno
chiusa nelle celle frigo o negli scrigni delle poche multinazionali del seme e sempre
più in mano a chi la vuole coltivare e diffondere.