Di recente eToro ha divulgato un’importante notizia che, con ogni probabilità, amplierà ulteriormente il già vastissimo numero di investitori che lo utilizzano quotidianamente. La piattaforma infatti ha lanciato un portafoglio telematico che consentirà ai trader di investire sulle criptovalute di nome “BitcoinWorldWide”: un CopyPortoflio che si va ad aggiungere a quelli già disponibili su eToro e che include importanti aziende come ad esempio PayPal (sistema di pagamento elettronico), Nvidia (produttore di chip) e Canaan (produttore di hardware utilizzati proprio per il mining di criptovalute).
Insomma, l’impressione è che grazie a questo annuncio eToro non farà altro che rafforzare il proprio ruolo di punto di riferimento nel mercato: la società infatti viene valutata centinaia di milioni di dollari e la sua comunità da quasi dieci milioni di utenti è la più importante di tutto il mondo finanziario. A ciò si aggiunga che ogni giorno tantissimi traders entrano in eToro e che i pochi che ancora non lo conoscono stanno cercando di informarsi attraverso portali specializzati nel trading online. Da questo punto di vista la recensione di eToro di Corsotradingonline.net è un’ottima risorsa per conoscere le principali caratteristiche di questo broker e i numerosi strumenti finanziari che offre.
Perchè eToro non è soltanto un broker
Di base un broker è un sito o una piattaforma online che opera nella finanza svolgendo il ruolo di intermediario: si tratta dunque di realtà virtuali che, previa iscrizione, consentono ai loro utenti di accedere a borse e/o strumenti finanziari selezionati. Una funzione che, da un certo punto di vista, non è poi così diversa da quella svolta dai broker in carne ed ossa di qualche anno fa: professionisti del mercato che si recavano fisicamente presso le borse e che poi suggerivano investimenti mirati al proprio parco clienti.
Ebbene, in effetti eToro non può essere considerato esclusivamente un broker, per via di condizioni e modalità operative davvero uniche nel loro genere. Questa piattaforma infatti deve il suo successo soprattutto a funzioni note col nome di “Social Trading” e “Copy Trading”. Funzioni che fanno pensare molto di più a una community e/o a un social che ad un broker classico.
Il social trading di eToro
Entrando in eToro si entra in una piattaforma che non è poi così diversa da un social network classico come Facebook, Twitter o Instagram. L’utente infatti entra a far parte di una comunità, all’interno della quale può scegliere quali profili seguire, per poi interagire con loro. Ebbene, in finanza la possibilità di osservare il comportamento di colleghi ed esperti di negoziazioni e la possibilità di parlare assieme di strategia viene definita proprio “social trading”.
Ma eToro ha portato il discorso “social trading” a un livello successivo, creando interessanti presupposti di guadagno per tutti i trader coinvolti: da una parte, i neofiti hanno l’indubbio vantaggio di potere imparare da professionisti più affermati, osservando i loro investimenti da vicino e magari chiedendo addirittura dei suggerimenti. Dall’altra, i trader più esperti possono provare a diventare “popular investors”: questi ultimi sono i profili più seguiti di eToro, che vengono retribuiti dalla piattaforma proprio in base al numero di followers che riescono a ottenere.
Dal social trading al copy trading
La funzione di “copy trading” di eToro è un ulteriore step e mette l’utente nella condizione di investire in maniera automatizzata.
Dentro la piattaforma infatti un utente può decidere di “agganciarsi” al profilo di un trader particolarmente apprezzato, attivando proprio la funzione di copy trading: in questo caso l’algoritmo di eToro copierà automaticamente tutte le operazioni del profilo in questione su quello dell’utente, dandogli la possibilità di guadagnare senza muovere un dito.