Venezia, 23 aprile 2021 – Si è svolto oggi a Roma presso il Ministero dello sviluppo economico un incontro promosso dalla viceministro Alessandra Todde per discutere le situazioni aziendali del sito di Chieri ex Embraco, del sito Italia Wanbao ACC di Borgo Valbelluna e più complessivamente del progetto di costituzione del polo italiano del compressore ItalComp.
All’incontro hanno partecipato le rappresentanze aziendali, il curatore fallimentare del sito ex Embraco, il commissario straordinario di Italia Wanbao Acc, Maurizio Castro, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le istituzioni regionali e locali dei territori interessati. Per la Regione del Veneto era presente l’assessore al lavoro, Elena Donazzan, assistita dall’Unità di Crisi Aziendali regionale.
La viceministro ha confermato l’impegno e la volontà governativa di sostenere la costituzione del progetto ItalComp, affrontando le specifiche peculiarità dei due siti interessati ed esaminando le diverse criticità che dovranno essere risolte in tempi rapidi per concretizzare l’iniziativa.
Per quanto concerne la realtà produttiva veneta, tutte le parti hanno manifestato l’urgenza di garantire risorse finanziarie per mantenere attive le produzioni del sito di Valbelluna e consentire allo stesso di consolidare la propria capacità competitiva nei mercati nazionali e internazionali.
È stato ribadito chiaramente che qualora tale sostegno finanziario non fosse reso disponibile, inevitabilmente il sito bellunese sarà destinato a chiusura nei primi giorni di giugno. Pertanto, gli interventi delle varie parti si sono concentrati sulla necessità che il Governo individui rapidamente lo strumento tecnico più idoneo per dare la risposta certa entro i limiti temporali fissati. È stato altresì richiesto unanimemente dai partecipanti che tale processo di individuazione dello strumento sia ancorato a passaggi tecnici rapidi, concreti e attraverso un confronto costante e diretto con tutte le parti.
“La tabella di marcia dei lavori è dettata dalle tempistiche indicate dal commissario straordinario Castro – ha sottolineato Donazzan – e le risorse per scongiurare la chiusura debbono essere disponibili entro pochi giorni. Il Ministero, quindi, è chiamato a operare in stretto contatto con la propria amministrazione straordinaria al fine di rispettare la suddetta scadenza”.
“Ho chiesto, infine al Ministero – ha concluso l’assessore – di richiamare gli istituti di credito a un’azione di sostegno effettivo a progetti di sviluppo del manifatturiero italiano e quindi dell’economia reale”.